Il bomber argentino sigla la sua rete numero 24 in altrettante partite, ma ancor più importante, con Napoli Carpi 1-0 il Napoli vince 8 partite di fila in serie A. Gli azzurri hanno già scritto la storia.
Partenza sprint
Il Napoli mette da subito le cose in chiaro: dopo un minuto e mezzo, al termine di una splendida azione corale, Higuain si rende subito pericoloso con una conclusione di sinistro tanto difficile quanto pericolosa, che Belec però smanaccia in angolo. All’8′ minuto è ancora una volta l’argentino a rendersi pericoloso con un destro potente che però termina sull’esterno della rete. Il Pipita è scatenato: Callejon al 13′ lo serve di testa, ma il portiere avversario blocca la conclusione del numero 9, potente ma centrale. Come insegna Gianbattista Vico, la storia non è lineare, ma tende a ripetersi: in un flashback di 6 mesi, si rivede la scena di un chiaro rigore per il Napoli, negato dall’arbitro Doveri. La trattenuta al 23′ sullo spagnolo è palese, ma nè l’addizionale nè l’arbitro intervengono. Josè non demorde, ed ancora una volta di testa si rende pericoloso al 28′, sfiorando il palo su punizione di Valdifiori.È un duetto quello fra Higuain e Callejon, gli unici ad impensierire nella prima frazione il Carpi: al 34′ è il secondo a sfiorare il gol di sinistro dopo un liscio di Koulibaly sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
Siamo tutti Koulibaly
Spettacolare il colpo d’occhio offerto dai Distinti nell’omaggio al senegalese, oggetto di discriminazione razziale e sostenuto dal pubblico con decine di migliaia di foto recanti il suo viso e la scritta “Siamo tutti Koulibaly”. Sul finire del primo tempo si fa vedere dalle parti di Belec anche Lorenzo Insigne, raccogliendo sulla fascia destra un lancio di Hamsik per concludere di destro al volo, la conclusione esce di poco. Gli ospiti fanno davvero poco in termini offensivi, limitandosi a contenere gli attacchi azzurri, a volte con tutti i propri uomini dietro la palla.
24/24
La seconda frazione si apre subito con un altro inserimento di Calletì su lancio di Hamsik: stavolta batte anche il portiere, ma Doveri annulla per fuorigioco. Il controcanto Higuain risponde al 53′ con un destro potente ma ancora una volta troppo centrale, respinto lontano da Belec. Passano 3 minuti e Bianco viene espulso per un entrata su Insigne: il centrocampista era già ammonito e Doveri estrae, troppo sevaramente, il secondo giallo. Il Napoli si rinvigorisce e su schema da calcio da ferma libera Albiol per la conclusione, deviata però in angolo. Al 60′ esce Callejon per far posto a Mertens, decisamente positiva la prova dello spagnolo. Il vantaggio del Napoli, in superiorità numerica non tarda ad arrivare: manco a dirlo, è Gonzalo “Equitalia” Higuain a firmarlo. La tassa arriva su rigore, in seguito ad atterramento in area di Koulibaly su calcio d’angolo.
La madre di tutte le partite
L’1-0 dà ancora più carica al Napoli, che nei successivi minuti al vantaggio inchioda letteralmente il Carpi nella propria area. Insigne sfiora più volte il raddoppio, con due tiri rispettivamente sul secondo e sul primo palo che peccano di precisione e potenza. Al minuto 82 però il Carpi sfiora il pareggio grazie al più in forma dei suoi: Kevin Lasagna lascia partire un tiro da quasi 30 mt che sfiora la traversa ed il colpo della vita. Gli ultimi minuti scorrono nel controllo più o meno sicuro del Napoli, che riesce nell’obiettivo di tenere la Juventus a -2 in vista dello scontro diretto di sabato prossimo a Torino.