Il Napoli batte, a fatica, un già retrocesso Cesena, grazie ad una doppietta del belga (stasera imprendibile) e al gol dell’ex blucerchiato, al suo 8° centro in campionato con il Napoli. Parte così la volata Champions, con i partenopei a 3 punti dalla Lazio e 4 dalla Roma.
Ampio Turnover
Sulla spiaggia ci siamo arrivati ormai ed anche in un discreto stato di forma: il turnover di Benitez ha permesso alla squadra di affrontare la volata Champions nel pieno delle forze. Ecco quindi che lo spagnolo lo ripropone, inserendo nell’11 iniziale Mesto, Koulibaly, Jorginho e soprattutto Manolo Gabbiadini in attacco, al posto di Gonzalo Higuain. Forse però, quello che manca al Napoli, non sono le forze per non affogare, quanto un semplice istinto di sopravvivenza: la squadra appare deconcentrata ed infatti sono gli ospiti ad andare in vantaggio con una rete di Defrel, che batte Andujar con un preciso diagonale da fuori.
Scossa belga
Un po’ per fortuna, un po’ per merito però, il Napoli riesce subito a riportare la partita su binari giusti, grazie al gol di Mertens che si ritrova solo davanti al portiere da pochi passi dopo una conclusione sporcata di Callejon. Passano pochi minuti ed è ancora una percussione dell’ala sinistra a favorire la via del gol, siglato da Gabbiadini ancora una volta da pochi passi: il merito dell’attaccante è la scelta del tempo per l’attacco sul primo palo.
Quanta fatica
Onore al Cesena, che pur retrocesso con anticipo, non molla e rende la vita difficile al Napoli: sul finire della prima frazione Defrel riesce riportare in partita i suoi, concludendo di piatto, indisturbato, al centro dell’area su assist di Volta. Ancora una volta, uno schema che fa male al Napoli, con la difesa schiacciata verso la porta ed un centrocampo incapace di accorciare. Alla fine arriva la vittoria per il Napoli, ancora una volta grazie a Dries Mertens che triangola con Hamsik e appoggia morbidamente in rete, ma quanta sofferenza: le azioni che il Napoli crea in seguito, senza concretizzarle, non sono capaci in ogni caso di alleviare il senso di insoddisfazione (per la prestazione) e di insicurezza (per la volata Champions).