“La provincia non ha debiti ma sicuramente ha un carico molto forte”. Apre con questa riflessione il suo intervento il Sindaco Luigi de Magistris al Consiglio Comunale di Via Verdi in merito all’incontro sulla Città Metropolitana di Napoli. Il primo cittadino considera questa riforma non solo istituzionale ma anche costituzionale perché al 12 Ottobre sia lui che i 91 Sindaci della periferia dovranno essere pronti con Statuto alla mano per dare il via ad una nuova era per il territorio: una rete territoriale integrata che metta insieme tutti i 91 comuni coinvolti in un grande sistema. I settori coinvolti sono: i trasporto pubblico via terra, su ferro e gomma, le scuole, le strade, il sistema dell’acqua, organizzazione rifiuti, organizzazione urbanistica, il mare (Unica area da Pozzuoli a Sorrento). Sul trasporto, il primo cittadino sottolinea che è un errore istituzionale da parte della Regione Campania considerare il trasporto cittadino diverso da quello provinciale. In questa nuova ottica occorre pensare ad una unica modalità di trasporto per quel che sarà tutta l’area metropolitana.
Tra le preoccupazioni del Sindaco anche il sistema elettorale proposto in quanto , allo stato attuale non garantirebbe la rappresentanza di tutti i territori coinvolti nella riforma ma non è la sola preoccupazione del primo cittadino che fa notare, durante il suo intervento, quanto sia delicata questa fase di transizione e che il Governo abbia consapevolezza solo di quel che avverrà fino a Dicembre ma “Non ha quel livello di consapevolezza tale da farlo diventare priorità politica e deve mettere le risorse perché non si può affrontare la fase costituente e dello statuto, a quattro mesi dalle elezioni regionali, e di ritrovarci i problemi enormi di una Provincia che non garantisce più atti urgenti ed ordinaria amministrazione perché si avvia ad una fase di estinzione e quindi alcuni servizi essenziali come scuole strade e rifiuti possano andare in estrema difficoltà”
“La Città Metropolitana di Napoli è una grande opportunità – dice de Magistris e spiega alla platea dei sindaci il perché – È la più imponente area metropolitana d’Europa per concentrato di abitanti in un fazzoletto di pochi chilometri quadrati ed é la più grande area del Sud d’Europa del Mediterraneo e punto di riferimento che viene visto anche dai paesi del Sud, (Nord Africa, Medio Oriente, Sud Est Europa) con grandissime opportunità in merito al amare, urbanistica, cultura, territorio e agricoltura con la possibilità di mettere in rete tutte le nostre capacità, relazioni e forze riducendo i punti deboli”.
All’orizzonte, all’interno di questo quadro il Sindaco di Napoli non esclude che Napoli in qualità di città metropolitana si possa candidare al progetto di “WaterFront” previsto con i fondi europei.
L’appello al Governo è che questa trasformazione istituzionale e del territorio dell’area metropolitana di Napoli diventi una priorità politica e che i Sindaci dell’area non vengano lasciati soli in questa delicata riforma.
L’incontro è stato promosso da Gaetano Troncone, presidente della Commissione Affari Istituzionali.