Il Napoli inaugura nel migliore dei modi il girone di Europa League, battendo i belgi del Club Brugge con uno schiacciante 5-0: Mertens (migliore in campo) e Callejon firmano una doppietta, il capitano Marek Hamsik contribuisce a rendere il punteggio più rotondo. Aria fresca per Sarri, che per l’occasione schiera i suoi con il 4-3-3 iniziale. Che sia questo il verbo da seguire?
Inizio stellare
Vox Populi, Sarri audit: il dettaglio che subito balza agli occhi dei nemmeno 15mila spettatori del San Paolo è il passaggio al tanto invocato 4-3-3, con un tridente d’attacco formato da Mertens, Higuain e Callejon. Il Club Brugge risponde con uno schema speculare, nel quale gli uomini più pericolosi, o almeno più in vista, sono 3, uno per reparto: il terzino Meunier, il centrocampista Vazquez ed il numero 10 Diaby. Chiamiamolo caso, destino o 4-3-3, ma passano 25 minuti ed il Napoli è già in vantaggio 3-0. Al 5° minuto Callejon pesca subito il jolly, battendo un colpevole Bolat con un tiro-cross: la gara si mette subito in discesa per il Napoli, che pur mostra qualche problema nella costruzione della manovra qualora si alzi il pressing avversario. Al secondo vero affondo arriva il secondo gol, al quarto il terzo, in mezzo una conclusione a giro parata dal portiere: la firma è sempre la stessa, Dries Mertens. Il belga sembra indemoniato, segnando prima su cross di Callejon, anticipando l’avversario e concludendo poi con un diagonale destro su schema da calcio da fermo. I tre davanti nel complesso si trovano con molta più facilità rispetto alle ultime uscite, favorendo l’inserimento dei compagni da dietro: l’occasione che capita al 35′ sui piedi di David Lopez è ghiotta, ma lo spagnolo non trova la porta.
Prestazione più che convincente
Il secondo tempo comincia così come era finito il primo, sotto il segno di Mertens: è lui a mettere Marek Hamsik in condizione di siglare il 4-0. Grazie ad un inserimento centrale (vecchia maniera, per lui) lo slovacco si ritrova a tu per tu col portiere, superandolo grazie ad un rimpallo. È il 52°: dopo pochi minuti, lo slovacco accusa un colpo alla coscia e viene sostituito, la fascia passa sul braccio di Pepe Reina. Il Napoli continua a rendersi pericoloso nel corso di tutto il primo tempo: anche Gonzalo Higuain, al 68′ si ritrova a vivere lo stesso “tu per tu” di Hamsik con Bolat, ma il palo stavolta dice di no al Napoli. L’argentino abbandona il campo al 71′ per Manolo Gabbiadini: Sarri conferma ancora una volta di vedere nel futuro dell’attaccante italiano un ruolo da prima punta. C’è ancora spazio però per Josè Callejon che si esibisce nel suo numero preferito: il taglio dall’esterno del numero 7 spagnolo gli permette di battere agevolmente il portiere in uscita, piazzando il pallone alla sua sinistra. Napoli-Club Brugge 5-0: ora, parola al campionato.