Grazie alla denuncia fatta da alcuni commercianti di Secondigliano, che hanno detto no al pizzo, sono stati arrestate tre persone: Paolo Abbatiello, Giuseppe Vacca e Giovanni Napoli. Per loro l’accusa è di estorsione, con l’aggravante di aver agevolato il clan camorristico Licciardi, con a capo Abbatiello, condannato per associazione mafiosa e scarcerato per decorrenza dei termini, riprendendo il controllo nella zona.
Pizzo da 100 mila euro
I tre finiti in manette, stando ai racconti, avevano chiesto ai commercianti della zona ben 100 mila euro, da pagare in quindici giorni, dove in caso di mancato “versamento” del pizzo le loro attività sarebbero state chiuse e invitati a lasciare il quartiere.