A farne le spese questa volta sono passanti e turisti che affollano le vie di Napoli: vere e proprie bande di ragazzini in sella ai propri scooter sfrecciano lungo piazza Dante a velocità estrema, soprattutto di sera e nei weekend (quando la zona è maggiormente affollata), seminando un vero e proprio panico, e vince la gara chi riesce a correre di più e si avvicina di più al malcapitato passante di turno: in pratica bisogna far finta di investire il pedone, scansandolo solo all’ultimo istante. Napoli nuova sede fissa di un MotoGP? No, solo una sfida, o per dirla secondo le nuove tendenze, challenge, che spopola tra la Gen Z.
Tante sono le segnalazioni fatte dai negozianti del posto, tante le proteste per avere più controlli nella zona ma che, a quanto sembra, servono a poco: pochi i posti di blocco messi a disposizione, poche le forza dell’ordine che, nel tentativo di fermare questi teppisti, non riescono a gestire anche la maggior parte di loro che scappa via alla loro vista, sfrecciando tra la gente …
“Questi ragazzi corrono a bordo dei loro motorini non solo nella piazza, ma anche tra i tavolini dei bar, incuranti della gente, la situazione sta diventando pericolosissima” afferma la titolare di un noto bar della piazza. Di queste ultime ore è la notizia che la Prefettura di Napoli ha deciso di attivare un presidio fisso h24 dell’Esercito, decisione che “ha la finalità di aumentare la percezione di sicurezza di studenti, turisti e residenti nell’area presso la quale è istituita l’isola pedonale, verificandone il rispetto da parte di motoveicoli e ciclomotori, prevenendo incidenti stradali e garantendo il rispetto della legalità e la vivibilità del contesto. L’iniziativa rientra nel piano dei controlli disposti per incrementare la sicurezza nelle aree cittadine, in particolare di quelle interessate dal fenomeno della movida e dell’afflusso turistico, al fine di consentire alla popolazione e ai visitatori la piena fruibilità della città”.
Il divertimento tra ragazzi c’è sempre stato, la voglia di evadere la sera idem, ma fa tanta tristezza pensare che ora lo “sballo” è diventata pura follia, mentre fino a pochi decenni fa ad esempio ci si divertiva al muretto, il centro di aggregazione sociale per eccellenza, il punto di ritrovo per staccare la spina, per sentirsi parte di un gruppo dove poter ridere a crepapelle per gli scherzi agli amici o, piangere e disperarsi per la fine di una storia d’amore. Insomma, quella era la socialità!
Oggi un po’ tutto è cambiato, e in primis l’innocenza di una volta! Non perché il muretto sia passato di moda, ma per il dilagare della violenza nelle menti di alcuni ragazzi che danneggiano la società piuttosto che trascorrere semplicemente bei momenti con amici! Una domanda su tutte ora inizia prepotentemente a formarsi nella nostra mente, e la cui risposta diventa quasi impossibile: ma perché tanta violenza tra i giovani? Perché non si riesce a tornare al divertimento sano di una volta?
Intanto i residenti, commercianti e associazioni civiche del centro storico hanno indetto una protesta giovedì 28 novembre dalle 10 alle 12: le vetrine dei negozi saranno chiuse a mezz’asta in quella fascia oraria.
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