A Napoli Est arriva la rassegna culturale ‘Cinematopedia’

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‘Cinematopedia’ ha tra i suoi obiettivi la valorizzazione del cinema per promuovere l’eredità culturale dei luoghi e delle persone

Arriva ‘Cinematopedia’, la rassegna culturale che propone un calendario di proiezioni e dibattiti con l’obiettivo di “potenziare” le comunità di Napoli Est attraverso il cinema. Il ciclo di eventi è stato organizzato da Callysto Aps che sostiene le giovani generazioni in un’ottica di sviluppo europeo.

‘Cinematopedia’ ha tra i suoi obiettivi l’incremento della cooperazione tra le piattaforme VOD (video on demand) con gli operatori del cinema e le organizzazioni culturali a vantaggio delle comunità locali; il miglioramento dell’esperienza del cinema e il coinvolgimento dei giovani in attività ad esso correlate; la cooperazione con le scuole e le comunità educanti; la valorizzazione del cinema per promuovere l’eredità culturale dei luoghi e delle persone.

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Si parte il 3 febbraio, quando verrà proiettato “Il bambino nascosto” di Roberto Andò. L’appuntamento è alle 19 al Nest – Napoli Est Teatro di Napoli. Nello stesso luogo si terranno i successivi tre appuntamenti cinematografici: “Caina” di Stefano Amatucci il 12 febbraio alle 19; “Dolcissime” di Francesco Ghiaccio, il 16 febbraio alle 19, e “Fiore” di Claudio Giovannesi, il 23 febbraio alle 19. Dal 5 marzo ci si sposta al Macadam – Cantiere delle arti e dei mestieri viaggiati di San Giorgio a Cremano dove alle 21 si potrà assistere a “InsùTv- 20 anni di telestreet”.

Qui si terranno anche i successivi due appuntamenti: “Io non vedo il mare” di Paola Piscitelli, il 12 marzo alle 21 e “L’ armè rouge”, il documentario di Luca Ciriello che verrà proiettato il 26 marzo alle 21. Gli ultimi due eventi si terranno al Centro Asterix di Napoli, sede appena ristrutturata ed inaugurata dell’associazione Callysto Aps. Si tratta di “Donne di terra” di Elisa Flaminio Inno del 28 aprile alle 20.30 e “Pater familias” di Francesco Patierno che chiuderà la rassegna cinematografica il 7 maggio alle 19.

A partire dalla pandemia da Covid-19, l’esperienza di vedere un film è notevolmente cambiata, divenendo molto più “individualizzata”, proprio attraverso l’esplosione delle piattaforme VOD. Tuttavia, il cinema resta ancora un importante mezzo per unire la collettività.