Il San Zosimo di Antonello da Messina incontra Ettore Spalletti al Museo Diocesano di Napoli per un focus sulla pittura meridionale del XV secolo.
Il San Zosimo di Antonello da Messina incontra Ettore Spalletti al Museo Diocesano di Napoli per un focus sulla pittura meridionale del XV secolo. Il capolavoro conservato nel Duomo di Siracusa per la prima volta esce dalla Sicilia e sarà al Complesso monumentale di Donnaregina dal 16 dicembre al 15 febbraio 2023.
Nella stessa sua sala sarà esposto, in un dialogo tra arte antica e arte contemporanea, il dittico rosa di Ettore Spalletti (1940-2019), quadro a tempera e foglia d’oro su tavola di grandi dimensioni. Padre Adolfo Russo è il direttore per la Cultura della Diocesi, curatore Pierluigi Leone de Castris San Zosimo è tra i più antichi dipinti di Antonello (1430 circa-1479). L’artista si formò negli anni della corte aragonese nella bottega di Colantonio e studiò pittura fiamminga e valenzana.
In mostra quindi alcuni dipinti su tavola di artisti meridionali suoi contemporanei tra i quali la grande Deposizione dalla croce del suo maestro Colantonio oggi al Museo di Capodimonte, il polittico con San Benedetto dello stesso Museo Diocesano di Napoli (1475), il trittico coi Santi Francesco, Lucia e Caterina della chiesa cittadina di Santa Maria la Nova.
E ancora, il sin qui sconosciuto San Nicola datato 1471 e siglato dall’altro pittore di corte Antonello da Capua o del Perrino, rubato anni fa dalla chiesa di Santa Maria in Cosmedin di Portanova ma di recente recuperato dai Carabinieri del Nucleo Tutela e affidato ora in consegna allo stesso Museo Diocesano di Napoli.
L’idea del confronto con Spalletti, per la prima volta quindi tra arte antica e contemporanea al diocesano, è nata nell’ambito del rapporto di collaborazione tra il museo e la Fondazione Donnaregina per l’arte contemporanea grazie al prestito della Galleria Lia Rumma.