Napoli, alla Federico II giornata di confronto su temi cultura per l’infanzia

0
460
800 anni della Federico II, al via 'Stupor Mundi tour'

Alla Federico II di Napoli una giornata di studio e di confronto intorno ai temi della mediazione della cultura per l’infanzia e l’adolescenza

A Napoli, venerdì 21 gennaio (dalle ore 9 alle ore 17:30), il Dipartimento di Studi Umanistici della Federico II di Napoli, dedica “Affido Culturale: Riflessioni e strategie operative per bambini e famiglie”. Una giornata di studio e di confronto intorno ai temi della mediazione della cultura per l’infanzia e l’adolescenza, prendendo spunto dai risultati e dalle prospettive che Affido Culturale, progetto nazionale selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per contrasto alla povertà educativa minorile, sta costruendo.

LEGGI ANCHE: Scuole Napoli, in sette giorni 145 studenti positivi al covid

Dopo i saluti istituzionali di Andrea Mazzucchi – Direttore Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Napoli Federico II, Maria Filippone Vicesindaco di Napoli e Fabrizia Paternò Cinalli Soprintendente Pio Monte della Misericordia, e l’intervento di apertura di Marco Rossi Doria, presidente dell’impresa sociale Con i Bambini, il convegno entrerà nel vivo con gli interventi di esperti accademici provenienti da differenti domini.

Parteciperanno infatti Marco Musella, docente di Economia politica; Maria Clelia Zurlo, docente di Psicodinamica dello Sviluppo e delle Relazioni familiari; Paola D’Alconzo, docente di Museologia e Restauro; Francesco Cotticelli, docente di Discipline dello Spettacolo, Anna Masecchia, docente di Cinema, Fotografia e Televisione. L’obiettivo è tracciare i contorni teorici che aiuteranno l’Affido Culturale ad affinare gli strumenti metodologici e a potenziare l’impatto sociale già promettente e innovativo.

La sessione pomeridiana è incentrata sul ruolo e sulle testimonianze delle quattro città in cui il progetto è attivo. I referenti di Napoli, Roma, Modena e Bari, nonché della “nuova arrivata” Milano, racconteranno del loro lavoro con le famiglie, dei risultati e delle criticità riscontrate a causa del Covid.