“Io ho un contratto fino al 2021 e voglio lavorare e raggiungere degli obiettivi”. Rino Gattuso e’ focalizzato sul campo e sulla gara che il suo Napoli dovra’ affrontare domani sera: al San Paolo arriva il Torino. “Con il presidente ne parleremo, il contratto non e’ la mia priorita’. Io voglio stare bene e allenare. Ho riscontrato grande professionalita’ qui, sembra che tutto vada male ma non e’ cosi’. Non c’e’ alcun problema di contratto”. E non vuole che queste distrazioni intacchino i suoi giocatori: “Dobbiamo giocare tutte le partite con la stessa mentalita’. In questo momento dobbiamo migliorare questo aspetto. Le partite si vincono durante la settimana. Dobbiamo ripartire con la tristezza e l’angoscia che abbiamo provato dopo il Lecce, il Parma o la Fiorentina. C’e’ modo e modo di perdere le partite, sembravamo sfilacciati. Dobbiamo essere squadra, gli avversari possono batterci ma devono fare fatica. Conosco le difficolta’ di questo gruppo, ma mettiamo da parte tutti i problemi come i rinnovi dei contratti. La nostra priorita’ e’ allenarci e fare bene. Voglio un gruppo di persone che si dia una mano”.
“Con il Torino scenderà in campo chi sta al 100 per 100 e può affrontare una gara fisica. E’ una squadra fisicamente molto forte. Dobbiamo essere bravi, io e lo staff, a far scendere in campo gente che può dare il 100 per 100 e che sia pronta a battagliare, perché ci sarà da battagliare”, ha proseguito Gattuso. “La squadra era molto stanca ieri, abbiamo deciso di lavorare in palestra per farli recuperare. Oggi prepararemo la partita, domani chi scenderà in campo deve stare al 100%, sia mentalmente che fisicamente”, ha spiegato il tecnico in conferenza stampa.
Con i granata “è la partita perfetta per capire se siamo guariti o no. E’ un’avversaria che calza a pennello, forte fisicamente. Ci saranno tante seconde palle, tanti scontri fisici. Dovremo fare una grande partita caratteriale e fisica. Una squadra che ci può far capire in che condizioni siamo a livello fisico e mentale”. “Sappiamo cosa abbiamo passato, cosa abbiamo rischiato”, ha proseguito il tecnico in conferenza stampa. “Ripartiamo da questo, dall’angoscia e dalla tristezza con Lecce, Parma, Fiorentina, dove sembravamo tutto tranne che una squadra e il primo responsabile ero io. Non dobbiamo dimenticarci di quelle giornate”, ha aggiunto il tecnico. “Si può perdere, ma dobbiamo sempre dare la sensazione di essere una squadra”.
“Cosa cambia con Milik al posto di Mertens? Non cambia nulla, anche lui è molto bravo a legare il gioco, ha una classe immensa. E’ un giocatore che può darci una una grandissima mano, come ha fatto per molto tempo. Speriamo di recuperare anche Dries, ma Milik è l’ultimo dei miei problemi, so che può darmi e che tipo di giocatore è”. Sulla possibilità di dare spazio a Lobotka “valutiamo i test di oggi e vediamo chi ha recuperato e chi no”. Riguardo Ghoulam “sta molto meglio, sta avendo continuità e sono felice, vediamo domani. Koulibaly? Ha cominciato a correre, giudichiamo la settimana prossima”, ha aggiunto. “I giocatori in panchina? So che ho a disposizione giocatori importanti, Lozano e Mertens sono fortisimi, ma in questo momento faccio delle scelte per quelli funzionali, per come voglio giocare io. Lozano può giocare esterno, ma può garantirmi una fase difensiva? So che a livello aziendale non mi sto comportando benissimo ma faccio delle scelte”, ha proseguito il mister dei partenopei. “Fa male vedere Lozano in tribuna, ma devo fare delle scelte anche se per me è difficile. Ma bisogna farsi trovare pronti e lavorare, inutile che io racconti delle belle favole”, ha aggiunto. “Spero che i giocatori capiscano quello che voglio e si allenino per migliorare”.
“Se oggi siamo riusciti a fare dei risultati, è merito degli atteggiamenti che stiamo avendo. La nostra prima difesa sono i giocatori di attacco che si mettono a disposizione. Se oggi pensiamo di essere diventati come Brad Pitt, biondi e con gli occhi azzurri, vuol dire che abbiamo sbagliato. Io spero che pensino, quando si guardano allo specchio, che sono tutti brutti come me. Questa è la strada”. Ha continuato l’allenatore. “Voglio un Napoli da battaglia, che deve dare sua la partita ma che deve soffrire”, ha proseguito il tecnico in conferenza stampa. “Loro stanno attraversando un momento non positivo ma dobbiamo rispettare l’avversario. Dobbiamo preparare bene la partita, tutti noi dobbiamo essere consapevoli, quello che abbiamo fatto è il passato. Il Toro non vince da tanto ma ha giocatori importanti, di valore”.
“Dai veterani arrivate conferme che vogliono restare ancora tanto tempo qui? Anche durante la settimana ho le risposte. Tutti i giocatori, specialmente la vecchia guardia, mi stanno dando tanto. Ma dobbiamo continuare”, ha sottolineato Gattuso. “Oggi dobbiamo pensare tutti su una stessa direzione. Io ci sono passato prima di loro, alcuni anni volevo andare via, o non mi trovavo bene, o arrivava qualcuno che guadagnava più di me. So cosa significa ma dobbiamo essere bravi a mettere da parte queste cose. Ci sarà il momento in cui ti siedi e parli”, ha proseguito Gattuso. “Lo so, per prendere giocatori più forti di questi ci vogliono milioni e milioni di euro, per questo dico che la squadra è forte ma dobbiamo comportarci da squadra. I punti fatti non li invento io, se questi giocatori non fossero stati forti non avrebbe tutti quei punti”.