Il Gambrinus è la tappa obbligata di tutti i turisti che visitano Napoli, nonché di personaggi famosi, politici e letterati che scelgono il Caffè per i loro incontri.
Il Gran Caffè Gambrinus compie 161 anni. Il bar più antico di Napoli venne aperto, infatti, nel 1860 nella Foresteria, l’edificio del 1816 che oggi ospita la sede della Prefettura.
Guidato dai fratelli Arturo ed Antonio Sergio, da oltre quarant’anni il Gambrinus è la tappa obbligata di tutti i turisti che visitano Napoli, nonché di personaggi famosi, politici e letterati che scelgono il Caffè per i loro incontri. Fondato nel 1860 e ristrutturato nel 1890 il Gran Caffè Gambrinus prosperò fino al 1938 quando il prefetto Marziale ne decise la chiusura perché considerato luogo di ritrovo antifascista. Nel dopoguerra parte delle storiche sale furono destinate ad ospitare il Banco di Napoli.
Agli inizi degli anni settanta, però, l’imprenditore napoletano Michele Sergio insieme ai sue due figli Arturo ed Antonio e al genero Giuseppe Rosati, rilevò la conduzione del locale con il sogno di riportarlo agli antichi splendori. I primi anni di gestione non furono semplici, vista la mancanza di fiducia popolare nel rivedere risorto il Locale, oltre al drammatico scoppio dell’epidemia di colera. Con tanto lavoro, dopo lunghissime battaglie legali e spirito di sacrificio, la famiglia Sergio è riuscita a portare ai fasti di un tempo il Gambrinus, riuscendo anche nell’impresa di unificare nuovamente i locali ripristinando la celebre galleria d’arte e la sala tè.
Oggi il Gambrinus vive un “secondo rinascimento”. Tappa fissa dei vari Presidenti della Repubblica Italiana in visita a Napoli, da Enrico De Nicola fino a Mattarella, il Gambrinus è legato ai nostri amati Presidenti quasi come se fosse una sorta di magia. Il 21 marzo 2015 i fratelli Sergio hanno avuto l’onore di servire la colazione a Sua Santità Papa Francesco.