Napoli, il ritorno alla vittoria

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Al San Paolo 3-2 sull’Atalanta.

Finalmente è arrivata. La vittoria che da tempo mancava quest’oggi si è concretizzata. Un doppio Cavani su rigore al 4’ e su azione al 64’ e Pandev all’81’ riportano il successo e il sorriso in casa Napoli. Il Matador ritrova la via del gol, si sblocca e allontana con un gesto eloquente il gossip extracalcistico. Era dal 27 gennaio che non centrava la porta.

Il capocannoniere azzurro raggiunge quota 20, ribadendo le distanze dal Milan e dai suoi diretti competitors per il secondo posto e il titolo dei marcatori in serie A. Anche il macedone va a segno e spezza il suo personale digiuno da ottobre. Una gara viva, vibrante, perché l’Atalanta non molla mai.

Se ad Halloween gli orobici avevano rifilato agli azzurri uno scherzetto per niente simpatico, al San Paolo il pronostico della vigilia viene rispettato. Gli atalantini non passano. Ma in più di una circostanza mettono gli azzurri in difficoltà.

Un autogol di capitan Cannavaro e il capolavoro dell’ex Denis al 73’ complicano la vita ai padroni di casa, che solo nel finale riescono ad avere la meglio. Difesa da rivedere. Troppe incertezze e tante esitazioni. Sul secondo gol De Sanctis sbaglia i tempi dell’uscita. Non è la prima volta per un portiere d’esperienza come lui.

Pesa inoltre l’assenza di Britos: non può essere un’attenuante. Espulsi sia Bigon che Mazzarri. Il Napoli riprende il cammino interrotto, vincendo la prima delle dieci finali. I partenopei tornano a -9 dalla Juve ma continuano a tenere alle spalle i rossoneri a -2.

Per il Napoli una domenica di abbracci, balletti e sorrisi (senza canzoni).

Diego Scarpitti