In Arte Vesuvio si presenta come una vera e propria galleria d’arte con i murales dell’artista Alessandro Ciambrone
Una nuova struttura polifunzionale per dare spazio ad teatro, arte, spettacolo. E’ il Polo I.A.V.- In Arte Vesuvio, nato da un’idea di Angela e Lucia Andolfo. La struttura aprirà i battenti nella zona di Santa Lucia. ”IAV vuole essere una culla per l’arte, per la cultura e per lo spettacolo di Partenope – spiegano le due imprenditrici – che sono le radici identitarie da cui discendiamo e a cui dobbiamo riconoscere il merito della fama che tutt’ora detiene la città di Napoli”.
Mission del progetto è realizzare uno spazio unico nel suo genere e all’avanguardia che mescoli e integri molteplici servizi: un music bar con musica dal vivo, caffè letterari, jam sessions, dj-set e serate piene di sorprese; teatro e cinema da utilizzare anche per ospitare convegni e meeting, e ancora concerti, vernissage, show case, release party, esibizioni di compagnie teatrali amatoriali e professioniste, attraverso una proposta teatrale affidata alla direzione artistica di Renato Di Meo, e cineforum rivolto soprattutto a produzioni cinematografiche indipendenti e d’autore. Spazio anche per i bambini con la play-room.
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In Arte Vesuvio si presenta come una vera e propria galleria d’arte con i murales dell’artista Alessandro Ciambrone. “E’ un momento veramente povero per la cultura – sottolineano Angela e Lucia Andolfo – ed è proprio in questa ottica che abbiamo pensato di progettare e creare un vero e proprio polo culturale e artistico nel centro della città con diversi spazi e disposizioni, con l’obiettivo di produrre un cambiamento positivo nella società”.
Il Polo punta a essere luogo di incontro tra le diverse generazioni, un luogo ‘sicuro’ per gli artisti di oggi e di domani e con una vocazione ad accogliere ogni proposta a sfondo culturale, artistico e turistico in cui dare spazio a nuovi talenti e ad artisti affermati con l’intento ”di generare nuova linfa vitale per una categoria massacrata dai recenti avvenimenti storici e offrire una possibilità di lavoro”, concludono le imprenditrici.