La Corte di Giustizia Federale, presieduta dal consigliere di Stato Gerardo Mastrandrea, si pronuncerà tra qualche ora sulla penalizzazione del Napoli.
Il calcio scommesse continua ad essere protagonista e oggetto d’attenzione da parte dei mezzi d’informazione. La linea difensiva è affidata agli avvocati Mattia Grassani e Virgilio D’Antoni.
Pende per un altro po’ la spada di Damocle sulla testa di Cannavaro, Grava e la società tutta. Fino a quando? I tifosi azzurri sono in ansia, desiderosi quanto prima di conoscere il verdetto definitivo. Non può un episodio dubbio, se non irrilevante e infondato, di tre anni fa incidere sulla classifica dell’attuale campionato, con il rischio reale e non presunto di falsarne l’esito.
Nell’albergo di via Veneto, queste le dichiarazioni del presidente De Laurentiis:
“Qui si rischia di punire ingiustamente un club, che ha fatto della correttezza e della lealtà il principio cardine. Il nostro campionato ce lo giochiamo sul campo e non vogliamo subire danni ingiusti. Nessun handicap alla cavalcata dei miei giocatori. Pena la credibilità del sistema. Il Napoli va assolto, come i suoi tesserati”.
Molti attendono una sentenza favorevole, che restituisca in toto il mal tolto. E non sconti e riduzioni, in un periodo di saldi. Sarebbe una bella notizia, prima di affrontare tre trasferte impegnative contro Fiorentina, Parma e Udinese.
Siamo nella mani della giustizia. È il caso di dirlo. Non si tratta di una frase di circostanza. E chissà che il 17 non porti ancora una volta davvero fortuna agli uomini di Mazzarri. Scaramanzia permettendo.
Diego Scarpitti