Napoli-Juventus, le polemiche alla vigilia: i tifosi non vogliono Rizzoli

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La permanenza di Maradona a Napoli, arrivato lunedì pomeriggio e ripartito martedì sera, ha spostato solo parzialmente i riflettori della stampa sportiva e la partecipazione dei tifosi. Già da stamattina infatti l’entusiasmo azzurro volge alla sfida di dopodomani sera, venerdì 1 marzo che vedrà sfidarsi Napoli e Juventus.

Sarà il designatore Braschi a scegliere domani, giovedì 28 febbraio, l’arbitro per la sfida. Nei giorni scorsi autorevoli firme del Corriere dello Sport e anche diversi ex arbirtri hanno lasciato intendere che a dirigere il match sarà Nicola Rizzoli, arbitro di Mirandola, che nella discussa finale di  Supercoppa Italiana a Pechino lo scorso agostoin qualità di assistente, indusse il collega Mazzoleni a fischiare il contestatissimo calcio di rigore per la Juventus scatenando l’ira di Mazzarri e dei tifosi azzurri.

Su Rizzoli pesa anche un altro precedente quando a Catania, sempre nel ruolo di arbitro d’area, diede il suggerimento sbagliato per far annullare il gol di Bergessio. In questa stagione ha incrociato il Napoli a Genova (vittoria azzurra per 4-2) e a Milano contro l’Inter (sconfitta per 2-1) ma il pre-partita della sfida scudetto è scandito dalla certezza che Rizzoli sia inadeguato per il match del San Paolo, un attrito montato anche dopo la finale di Pechino per le dichiarazioni rese dall’arbitro alla Gazzetta dello Sport:Il rigore contro il Napoli in Supercoppa? Decisione condivisa. Mazzoleni aveva visto il fallo e io ho dato una ulteriore conferma. Le immagini sono chiare anche se c’è chi sostiene che non era rigore. La premiazione disertata? Credo non sia stato uno spot felice per l’Italia”.

Dopo la Supercoppa il tempo non portò però consiglio al tecnico toscano e al suo entourage, convinti nel confermare le loro perplessità diversi giorni dopo la finale: “Non accetto lezioni da chi dice di aver vinto 30 scudetti mente le sentenze gliene danno 28. Sono stato zitto una settimana perché volevo capire. Ho rivisto la partita 4-5 volte e a mente fredda vi dico che c’è stato un momento in cui mi è venuta la voglia di smettere. Vi chiedo: cosa sarebbe successo visto quello che hanno scritto gli arbitri con le squalifiche a me, Zuniga, Pandev, Dossena, se fossimo rientrati in campo e avessimo trovato davanti gli arbitri?”.

E c’è chi ricorda anche il presunto occhiolino di Gianluigi Buffon all’arbitro Rizzoli dopo il quarto gol della Juventus al Napoli nella finale di Pechino. Un documento che lascia più spazio alla fantasia che alla cronaca ma che è sufficiente per gettare ulteriore benzina sul fuoco.

Il quintetto che potrebbe dirigere la gara sembra però ormai deciso: Rizzoli centrale, Rocchi e Tagliavento arbitri d’area, Faverani e Stefani assistenti. Un team di direzione affiatato che all’ultimo europeo in Polonia e Ucraina avrebbe dovuto dirigere la finale se in campo non ci fossero stati gli azzurri. A Napoli si teme però anche per Stefani, il guardalinee che a Pechino segnalò qualche parola fuori posto di Pandev, episodio che cambiò la partita portando all’espulsione del macedone.

La decisione verrà presa domani e se veramente andranno così le cose, si preannunciano gravi contestazioni già alla vigilia di un evento, che presenta già di per sè un match caldo, su cui si posano anche le recenti dichiarazioni di Marchisio, che ha definito “antipatico” il Napoli.

Venerdì ore 20,45 scopriremo se a essere antipatico sarà il Napoli, l’arbitro o la Juventus