A Napoli nascerà una sorta di laboratorio per l’informazione e la formazione delle donne in età fertile sui temi della sessualità e della contraccezione. La Campania è, infatti, tra le regioni con il maggior numero di parti in donne sotto i 20 anni, gravidanze che spesso arrivano inattese. La Campania, inoltre, è segnato dal record di madri minorenni (sotto i 17 anni), con 226 bambini nati nell’ultimo anno. Numeri emersi in occasione della presentazione a Roma dei progetti messi in campo da Organon, realtà focalizzata sulla salute della donna per ogni fase della sua vita.
Ed è proprio sulla scia di questi dati che la città di Napoli è stata scelta come laboratorio per un progetto pilota finalizzato a realizzare un intervento educativo sulla prevenzione delle gravidanze non pianificate tra le giovani donne nei quartieri di Napoli. Il progetto, promosso dalla Fondazione Scuola di Alta Formazione Donne di Governo con il contributo incondizionato di Organon nasce con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza sulla pianificazione familiare (PF) e i metodi contraccettivi.
Si tratta di un intervento sul campo rivolto alle generazioni di adolescenti e alle giovani donne che denunciano una non adeguata conoscenza sui temi legati alla natalità, al concepimento, alla libertà di scelta e all’accesso alla contraccezione. Il progetto prenderà il via entro il 2023 e vedrà il coinvolgimento delle adolescenti delle scuole superiori, delle giovani in ambito universitario e donne in età fertile che saranno educate e formate attraverso questionari, materiali cartacei e strumenti digitali da team di ginecologi e con il supporto di psicologi e altre figure professionali.
LEGGI ANCHE: Pnrr, in arrivo a Napoli 46 milioni di euro
“Il fenomeno delle ragazze madri minorenni è molto diffuso a Napoli – ha spiegato Annarosa Buttarelli, direttrice della Scuola di Alta Formazione Donne di Governo – specie nei quartieri dove è meno tutelata la salute. L’obiettivo principale è quello di fare formazione in modo tale da rendere possibile per le ragazze di non cadere in scelte che possono avere conseguenze gravi con problemi di salute e di gravidanze non desiderate.
Lo sforzo principale che dobbiamo mettere in campo è creare una rete di consapevolezza sia da parte delle ragazze, a cominciare dalla scuola, sia delle famiglie. Il secondo obiettivo è quello di mettere a disposizione soluzioni fattibili per le interruzioni di gravidanza necessarie, per esempio lavorando in sinergia con i consultori in modo da rendere accessibili i migliori metodi contraccettivi disponibili”.
“Investire sulla competenza delle donne, sulle loro capacità perché siano in grado di scegliere se e quando volere un figlio – ha detto Rosetta Papa, ginecologa e docente della Federico II – questo è il vero, forse utopico, obiettivo del progetto. Le conclusioni riportate da studi seri e affidabili confermano che c’è necessità di informare ed educare su questi temi. Al momento è certo che lavoreremo insieme alle università e se i presidi e le famiglie ci autorizzeranno entreremo anche in alcuni Istituti superiori, contatteremo i comitati delle Pari opportunità delle aziende e le associazioni che si occupano di tutela al femminile”.
This post was published on %s = human-readable time difference
“Se mi aspettavo un primo posto così? Sono passate 12 giornate. Ci sono tante squadre…
Sono iniziate le riprese di una nuova serie Rai 'Roberta Valente - notaio in Sorrento',…
Secondo e ultimo appuntamento 2024 con Che Comico, la stagione 2024 - 2025 ideata dalla…
Prevenire il diabete: è l'obiettivo dell'iniziativa, promossa dall'Asl Napoli 3 Sud con il patrocinio del…
Dal famoso rigatone di chef Napolitano allo spaghettone “rosolino” di chef Iermano Maradona, Ornella Vanoni,…
Il maltempo a Napoli che continua ad imperversare in questi giorni rende anche oggi molto…