Napoli-Lazio, l’Analisi Igniorante

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La pagina Facebook L’Analisi Ignorante ha condiviso un divertentissimo intervento sulla scorsa partita Napoli-Lazio. Ecco cosa hanno detto!

Dopo venti giorni di sosta campionato riparte la serie A.
Se la settimana scorsa eravamo talmente attizzati per l’astinenza che ci siamo cagati pure la tradizionalmente snobbata Coppa Italia, è bastata la Supercoppa a farci nauseare tutti subito subito (così ci togliamo il pensiero, contenti?). Trofeo alla Juve tra le polemiche (ma tu guarda) e hashtag #JuveOutche diventa virale, giusto per ricordare a tutti la credibilità del calcio italiano

Ancelotti che deve rinunciare a Koulibaly (confermata la squalifica in appello), Allan, Hamsik e insigne. Ma non si perde d’animo: dentro Maksimovic in coppia con Albiol, mediana con Diawara- Fabian Ruiz, con Zielinski largo a sinistra. In avanti, Milik- Mertens.

A casa mia è venuta mia cognata a pranzo da noi. E dato che il concetto di “pranzo” da queste parti è un po’ elastico al fischio di inizio sta ancora qua. E precisamente nella stanza dove io sto vedendo la partita, a spettegolare con la sorella, cioè la mia compagna (cioè la coinquilina che non paga l’affitto). Cosicchè decido di seguirmi la partita senza audio, così mi stresso pure di meno, che tanto comunque le voci sarebbero coperte dal loro ciarlare.

La partita senza audio è comunque utile perché ti permette di notare tante cose.
Ad esempio, il simpatico duello sulla fascia destra tra una Ciucia Bionda (Malcuit) e un panzarotto nero coi rasta (Lukaku).
Oppure che il fatto che l’aria piccola della porta di Strakosha sia in TERRA BATTUTA.

Senza audio, inoltre, ho modo di non collassare anzitempo quando Milinkovic- Savic svetta su Mister Ciucia e incorna verso la porta, Meret d’istinto respinge.

Il silenzio (si fa per dire, qua è tutto un bla bla bla) viene comunque rotto dal mio soave MANNAGGIA TUTTE LE COSE, allorquando Milik si avvita su cross da sinistra e centra la traversa.
ACCUMMINCIAMM CU STA SFIGA.

Vaaabe. Nel frattempo, la cognata se ne è andata e quindi posso dispormi in assetto antiterrorista, che oltretutto la partita MERITA.
Incursione di Zielinski, Milik in tuffo si testa Strakosha PALO
MA BASTAAAAAA. MA E’ UNA COSA IMMONDA, STIAMO SOVVERTENDO QUALSIASI STATISTICA DI SFIGA DELLA STORIA

Ancora Milik prova a sgonfiarla da fuori, poi break della Lazio con Milinkovic, Meret è attento.
Il Napoli però pressa ed è pronto a colpire al ‘34. Suicidio di Lucas Leiva che lancia in prateria gli azzurri. La difesa della Lazio si riposiziona con la stessa tempestività con cui la dirigenza Pd è corsa ai ripari dopo le Elezioni del 4 marzo. Mertens per Callejon e voi direte: eh vabbè, allora chissà dove l’ha menata: in curva, in bocca al portiere, sul fondo, su qualche legno a caso, giusto?
E invece no, perché Calle stavolta aggiusta la mira e fa secco Strakosha. 1-0. E AFAMMOCC.

Il Napoli ora va di corsa. Acerbi stende Callejon al limite guadagnandosi il primo giallo.
Sul pallone va MILIIIIK
LA RANFATAAAAAA
La ranfata del PURPOOOOOO.
Palla nel sette. E 2-0.
E da Sky impazziscono: “Era potente…si alza…però poi gira…” E signori quello non è un piede. Quella è UNA RANFA.

Uno-due micidiale con cui chiudiamo il primo tempo e voi direte: vabbè ripresa in discesa
Magari.

La Lazio non molla: fuori il panzarotto nero, dentro Correa che subito ci regala gianduiotti sparsi con un colpo di testa che taglia l’area senza trovare la porta.

E comunque una gara divertentissima, perché la Lazio ora è sbilanciata ed il Napoli può andare di contropiede.
Come al ‘57, quando un gigantesco Fabian Ruiz va in percussione centrale, si allarga, sinistro INCROCIO DEI PALI
MA CHE SANGUE DELLA CULONNA, MA VOLETE FARE QUALCOSA, MA IO NON LO SO
CHIFFIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
L’azione intanto prosegue, palla a Milik destro Strakosha STRAKOSHA
STRAKOSHA EA PASSA’ NU UAIO MIEZ E….. ci siamo capiti.

Ribaltamento Lazio, sponda di Milinkovic per Immobile che calcia a rete ma MEREEET
HOUSTON ABBIAMO UN PORTIERE

Taglio alla Insigne di Mertens per Calle tutto solo testa
NO VABBUO’ MA IO ME NE VADO.
Cioè ma quattro legni in una partita sola MA E’ ILLEGALE

Correa per Immobile, colpo di biliardo. 2-1. La Lazio riapre.
E io LO SAPEVO. LO SAPEVOOOO

“Correa corre”, battuta telecronista Sky
Bravo simpaticò e dimmi: fosse stato Diarrà invece??

Per fortuna, GENIALATA di Milinkovic che con un colpo di pinna lancia una palla mortifera per Callejon, costringendo Acerbi ad abbattere lo spagnolo, guadagnandosi il secondo giallo. Lazio in 10.
Inzaghino corre ai ripari: fuori Milinkovic, dentro PLATINETTE
No, è uno che c’ha i capelli a fratrocazz, ma dopo aver visto Insigne biondo effettivamente non è che possiamo tanto parlare di acconciature

L’uomo in più ridà fiducia ad un Napoli che sembrava in affanno dopo il gol di Immobile, ma il tris proprio non arriva. Ci va vicino Ounas (subentrato a Mertens) ma Strakosha respinge. La Lazio, malgrado tutto, continua a restare in partita e allora mi sdispongo con lo
SCHIERAMENTO GUERRIGLIA.
In ginocchio a venti cm. dal televisore.
Quando alla fine di un recupero che sembra interminabile, Meret agguanta l’ultimo cross in uscita, festeggiato dal boato del San Paolo e io mi ritrovo abbracciato al televisore capisco CHE HO BISOGNO DI UNA VACANZA, ma anche che stiamo per festeggiare.

E infatti, finisce così. 2-1, tra le immancabili proteste di Limone Inzaghi. Non me ne frega niente di mantenere vivo un campionato che meriterebbe di implodere nella sua mediocrità, ma vincere è sempre bello. Contro la Lazio, poi, è pure più bello. Sarà che è tradizione

#10YearsChallenge: i laziali abbuscavano dieci anni fa, e continuano ad abbuscare pure oggi. Ci sono abitudini che non cambiano. Per fortuna.

Vado a fare da baciamano a Fabian Ruiz (che giocatore!), ciao

#NapLaz #ForzaNapoliSempre