Napoli-Lecce 4-2: Lavezzi fenomenale e doppietta di Cavani

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Napoli-Lecce 4-2: Lavezzi fenomenale e doppietta di CavaniNapoli-Lecce 4-2: Lavezzi fenomenale e doppietta di Cavani

Un buon Napoli torna a vincere e a far divertire il pubblico del San Paolo. Con la vittoria per 4-2 sul Lecce la squadra di Mazzarri mette in cascina tre punti fondamentali per riprendere il cammino per riconquistare la zona Europa che è ancora troppo lontana, vista anche la gran vittoria dell’Udinese sul campo di un Inter ormai in decadenza.

Venticinque minuti. Questo è il tempo impiegato dal Napoli per spegnere gli ardori giallorossi (fino a quel momento molto vivaci). Quando la tecnica supera la tattica, anche il bravo e volenteroso Di Francesco può nulla. È Lavezzi a spezzare in due il match, quando si fa pescare sulla fascia sinistra, si beve in un tripudio di finte e controfinte Cuadrado e Oddo, entra in area e tira un bolide su cui l’incerto Benassi si fa bucare. 1-0.

Il Napoli si sblocca, il Lecce si spompa. Pochi minuti dopo arriva il raddoppio: un Dzemaili sontuoso recupera palla e lancia Pandev, controllo da capogiro del macedone, di tacco, percussione e assist per Cavani che insacca senza problemi.

Il Lecce è sotto shock. Inevitabile, qualche minuto dopo, il gol che chiude il discorso. Blerim Dzemaili suggella il suo miglior primo tempo in maglia azzurra con un tiro da fuori area che va a finire nell’angolino basso.
Per concludere un tempo da favola ci si mette anche Fideleff; il sosia di uno dei fratelli Bergamasco strappa applausi quando salva sulla linea il tiro a botta sicura di Pasquato che avrebbe rimesso in gioco i salentini. Tocca invece al giovane Muriel, talento di proprietà dell’Udinese, ravvivare la partita. Quando sono passati nove minuti dall’inizio della ripresa, il baby colombiano si beve Aronica con un gran dribbling di suola e beffa De Sanctis. Il Lecce accorcia. Il brivido gelido della rimonta corre sulle schiene dei partenopei. Prima Muriel, poi Corvia, rischiano di segnare il secondo gol che metterebbe tutto in discussione. Questa volta i cambi di Mazzarri funzionano: l’ingresso in campo di Gargano, Hamsik e di un applauditissimo Grava ridanno smalto agli azzurri che chiudono definitivamente il match grazie alla doppietta di Cavani, servito ancora una volta da un Lavezzi in formato “pulce“.
La sfida del San Paolo si conclude col secondo gol leccese di Corvia, proprio quando l’arbitro Romeo era pronto a decretare la fine della partita.

Il cammino in campionato è finalmente ripreso. Ora tutti in Spagna, tutti a Villarreal ad affondare il submarino amarillo!

Pagelle:

De Sanctis 6: Oltre ai due gol presi, vive una serata da spettatore

Fernandez 6: Diligente, ma come perno centrale della difesa potrebbe rendere ancora meglio

Aronica 6: Sostituisce degnamente il capitano

Fideleff 6: Un salvataggio che vale un gol, una dormita che rischia di mettere in discussione il risultato

Maggio 6,5: Prova ordinata e ficcante, soprattutto nel primo tempo

Inler 5,5: Impreciso e confuso

Dzemaili 7,5: La miglior prestazione con la maglia azzurra. Il gol ne è il giusto premio

Dossena 6,5: Consueto tambur battente sulla fascia sinistra. Ottima l’intesa con Lavezzi

Pandev 7: Un’ora di grande qualità. Avrebbe meritato il gol

Lavezzi 8,5: Un autentico fuoriclasse. Gol, assist e tantissime altre giocate da fenomeno

Napoli-Lecce 4-2: Lavezzi fenomenale e doppietta di Cavani
Napoli-Lecce 4-2: Lavezzi fenomenale e doppietta di CavaniCavani 7,5
: Il Matador ha ripreso a segnare con la continuità che lo ha reso uno dei più forti bomber mondiali

Gargano 6: Tanto dinamismo, come sempre

Hamsik 7: Entra subito in partita, partecipa alla produzione del quarto gol e rischia di segnare il quinto

Grava 6: Il suo ingresso in campo sarebbe da dieci. Entra e dà stabilità al reparto arretrato

Mazzarri 6,5: Finalmente i suoi ragazzi non subiscono la pressione della sfida di mercoledì in Champions, entrano in campo concentrati e chiudono la pratica nel primo tempo. Da migliorare però la fase difensiva e la concentrazione su tutti i novanta minuti.

Riccardo Simeone