Il Maggio dei Monumenti a Napoli sarà dedicato a Giordano Bruno

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A Napoli, il Maggio dei Monumenti, sarà dedicato a Giordano Bruno. L’annuncio arriva dall’assessore alla Cultura, Eleonora De Majo

Giordano Bruno: 20/20 la visione contro la catastrofe‘ è il tema del Maggio dei Monumenti 2020. Il leit motiv della manifestazione culturale promossa dal Comune di Napoli è stato annunciato dall’assessore alla Cultura, Eleonora De Majo, a Milano per la Bit, la Borsa internazionale del Turismo che apre oggi i battenti nel capoluogo lombardo. “Il messaggio della nostra promozione non sarà incentrato sulla valorizzazione di luoghi o siti, ma sul talento e la creatività di Napoli – spiega l’assessore – L’allestimento decisamente originale sarà costruito in tempo reale dallo street-artist Jorit che dipingerà nei giorni della fiera il volto di Giordano Bruno impersonato da Gian Maria Volonté’. Il volto di Giordano Bruno impersonato dal milanese Gian Maria Volonté verrà donato al Comune di Milano “per sottolineare – aggiunge De Majo – ancora una volta il legame tra le città con l’auspicio di organizzare anche a Milano delle iniziative culturali ascritte nel programma del Maggio napoletano“.

 

Il Maggio dei Monumenti a Napoli

Ma la missione milanese non è l’unica iniziativa per allacciare e consolidare rapporti culturali con altre realtà. La prossima settimana infatti De Majo incontrerà a Napoli l’assessore al Turismo del Comune di Barcellonaper avviare insieme un dialogo sul tema della gestione del sovraffollamento dei centri storici a livello europeo” e anche gli assessori al Turismo delle principali città d’arte italiane per un confronto su tema “della necessità di concepire una regolamentazione in grado di garantire la fruizione turistica dei centri storici, sventando il rischio della loro snaturazione a causa dello spopolamento da parte dei residenti“. “La città di Napoli – evidenzia De Majo – è all’inizio di questo processo e può ancora prendere provvedimenti per tempo. L’obiettivo di questa riflessione congiunta è provare a redigere insieme una proposta nazionale condivisa“.