Napoli, manca Zielinski: un calo nell’ombra di Sarri e Allan

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Piotr Zielinski, ad inizio stagione era senza dubbio uno dei calciatori del Napoli sul quale c’erano più aspettative, da parte sia della società che dei tifosi. Il polacco ha iniziato così come aveva finito nella scorsa stagione, due reti consecutive, alla seconda giornata con l’Atalanta (fondamentale per la vittoria partenopea) e a Bologna. Da quel momento il polacco è praticamente caduto a picco, facendo crollare tutti i punti cardine che lo hanno sempre contraddistinto. L’esplosione di Allan non ha fatto altro che risaltare ancora di più la sua poca brillantezza. A Sarri poco basta per impiantarsi sui suoi “titolarissimi”, ed è così che Piotr non gioca praticamente mai. Solo 4 volte parte titolare, nelle due sfide di Champions con Shaktar e Manchester City (all’Eithad), e in campionato con Genoa e Chievo ( 2 delle ultime 3). Insomma al contrario dei pronostici l’ex Empoli e Udinese fatica a trovare spazio e quando lo trova fallisce puntualmente. Se a Manchester non era principalmente colpa sua, vista la caratura dell’avversario, con Genoa e Chievo invece ci si aspettava molto di più. I punti possono essere vari..

La capacità di spaccare le partite

Senza dubbio una delle sue doti è cambiare tutto l’andamento del gioco a gara in corso, magari anche per questo parte sempre dalla panchina, ma così non si diventa grandi (ne sà qualcosa Mertens). Puoi anche essere una carta importante da giocare nel mezzo del match, ma non per questo il tecnico deve sempre metterti in panchina.

La poca brillantezza dovuta a poca continuità

Giocare poco aumenta inevitabilmente le brutte prestazioni, almeno nella maggior parte dei casi. La poca continuità provoca al polacco una brillantezza e una concretezza che viene proprio a cadere nel suo stile di gioco. Gli strappi e gli inserimenti ai quali ci ha abituato sono sempre meno, sovrastati da una stanchezza più mentale che fisica.

L’esplosione di Allan

Chiaramente l’exploit di Allan, come accennato prima, ha fatto emergere ancor di più il periodo no di Zielinski. Il centrocampista brasiliano è in un momento di forma pazzesco, uno dei calciatori partenopei più in palla. Insieme ad Insigne e Callejon è praticamente insostituibile, e quando manca si sente. Dovrebbe essere compito di ZIelinski sopperire e anche bene alla sua assenza, ma invece questo non sta accadendo.

 

Insomma un periodo no può capitare a tutti, ma il Napoli ha bisogno di ritrovare uno dei calciatori sul quale aveva riposto più speranze. Zielinski doveva essere il crack di questo campionato, ma per ora siamo davvero lontani da questo traguardo, speriamo che questa sosta possa servirgli a schiarirsi le idee.