Il rito religioso è stato aperto dalle note dell’ “Inno del Re di Giovanni Pasiello”, cantato dal soprano Ellida Basso
Una Messa in suffragio di Francesco II di Borbone, dichiarato Servo di Dio dalla Chiesa, si è svolta ieri a Napoli nella chiesa di San Ferdinando di Palazzo, organizzata dalla Fondazione il Giglio e del Movimento Neoborbonico. Presenti una delegazione di cavalieri dell’ Ordine Costantiniano di San Giorgio ed associazioni culturali, tra le quali la Fondazione Francesco II delle Due Sicilie, che ha promosso la causa di beatificazione dell’ ultimo sovrano borbonico.
Il rito religioso è stato aperto dalle note dell’ “Inno del Re di Giovanni Pasiello“, cantato dal soprano Ellida Basso. Davanti ad una gigantografia di Francesco II , ornata da gigli bianchi, si sono alternati in una guardia d’ onore i Cavalieri Costantiniani. Il prof. Gennaro De Crescenzo, presidente del Movimento Neoborbonico, ha letto un messaggio del Principe Carlo di Borbone, discendente di Francesco II. “E’ il ricordo di un uomo, di un vero cristiano e di un vero re che ha abbracciato la via dell’ esilio come un lungo e cristiano calvario – ha scritto Carlo di Borbone – durante la quale trascinò la sua croce, che si concluse con una morte oscura e prematura, ma in realtà giunta in fine alla gloria della morte per la sua obbedienza alla fede“.