La panchina gialla, numero 52 in Italia e prima in città, fa parte della campagna di sensibilizzazione sull’endometriosi.
E’ stata inaugurata ieri la prima “endopank” a Napoli, in via Foria, alla presenza della parlamentare Gilda Sportiello, del presidente della Municipalità Fabio Greco, dell’assessora al Welfare Teresa Esposito, della consigliera Regina Aluzzi e della tutor dell’associazione “La voce di una è la voce di tutti” Alessia Lipardi. La panchina gialla, numero 52 in Italia e prima in città, fa parte della campagna di sensibilizzazione sull’endometriosi.
È la prima azione di un progetto che continuerà in sinergia con le Istituzioni e il terzo settore per supportare le tante giovani che soffrono di questa patologia. L’ iniziativa volge a sensibilizzare soprattutto i giovani e le loro famiglie: ad oggi, l’endometriosi ha un ritardo diagnostico stimato di circa 7/9 anni mentre è fondamentale avere una diagnosi precoce per evitare danni invalidanti permanenti.
L’endometriosi è una malattia cronica, ad oggi non esiste una cura che sia in grado di portare alla guarigione. Si tratta di tessuto simil-endometriale che, per motivazioni ancora sconosciute, si va ad attaccare agli organi più o meno vicini all’utero (ovaie, intestino, vescica, ureteri, reni, diaframma) danneggiandoli.