Napoli, in Piazza Cavour ucraini e Comune per togliere i rifiuti

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piazza cavour

L’iniziativa di Napoli Servizi, Asia e Terza Municipalità con la partecipazione ucraini e dipendenti comunali per una pulizia straordinaria di Piazza Cavour

E’ arrivata a metà mattina anche una frittata di pasta fatta in un bar della piazza per rendere meno pesante il lavoro di pulizia: succede a Napoli e l’occasione per esprimere solidarietà anche in questo modo è l’iniziativa di Napoli Servizi, Asia e Terza Municipalità con la partecipazione di una cinquantina di ucraini e di dipendenti delle società comunali per una pulizia straordinaria di Piazza Cavour, nel centro della città, dopo la denuncia dell’edizione napoletana di ‘la Repubblica’ sul degrado e l’abbandono dell’area situata a pochi metri dal Museo Archeologico Nazionale e da Porta San Gennaro.

“Vogliamo esprimere in una modo concreto la nostra riconoscenza al popolo napoletano per l’accoglienza che da sempre ci riserva” dice Tania con sulle spalle la bandiera del suo Paese mentre raccoglie i rifiuti e le erbacce insieme con i connazionali e i netturbini; in piazza con loro anche il presidente della Terza Municipalità Fabio Greco, ed il consigliere Salvatore Marino.

La singolare task force proseguirà l’intervento per il resto della giornata e sta suscitando la curiosità e l’approvazione dei residenti e dei turisti.

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“Finalmente un’azione concreta – dice una donna mentre torna a casa con le buste della spesa – e grazie agli ucraini: ci hanno dato una lezione di civiltà”.

Naturalmente si sottolinea anche che non basta un intervento di un giorno: nell’ampia piazza vi sono senza fissa dimora che stazionano in permanenza specie nell’area retrostante la nuova stazione della Metropolitana in prossimità del Museo Archeologico; occorrerà trovare una soluzione strutturale per queste persone così come dare continuità agli interventi di pulizia e per ridare decoro a piazza Cavour. Potrebbero essere utilizzate anche alcuni percettori di reddito di cittadinanza per dare una mano ai volontari e ai dipendenti delle società comunali