Ha strappato più di un sorriso, l’avvocato, quando davanti al giudice e al sostituto procuratore generale ha sostenuto che il suo cliente, accusato di rapina a mano armata in concorso, la mascherina l’aveva indossata per nascondere il viso, certo, ma anche per proteggere le vittime dal Covid. Accade presso la Corte di Appello di Napoli davanti alla quale si stava celebrando un processo che vedeva imputati due malviventi già condannati in primo grado a sei anni e sei mesi di reclusione per un colpo messo a segno in un bar.
L’avvocato Fabrizio De Maio, difensore di uno dei due imputati, è riuscito anche ad ottenere una condanna più mite – due anni con pena sospesa – ovviamente non per la sua battuta di spirito, ma grazie al fatto che il suo cliente, A.F., di 34 anni, era incensurato. All’altro imputato invece i giudici hanno confermato la condanna inflitta dai colleghi di primo grado.
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