Lozano batte Sampdoria 2-1. Se non fosse stato per il messicano difficilmente il Napoli sarebbe riuscito ad avere la meglio sulla squadra di Ranieri, dopo un primo tempo dominato dagli ospiti e concluso in vantaggio grazie a un gol di Jankto. Nella ripresa, però, Gattuso si decide a mandare in campo Lozano per dapprima firma il pareggio con un colpo di testa e poi confeziona per Petagna, dopo uno spunto irresistibile sulla fascia destra del campo, l’assist determinante che l’ex spallino trasforma nel gol del successo.
Per il resto della partita che rimane da giocare al Napoli al ‘Diego Armando Maradona’ basta contenere i timidi attacchi dei blucerchiati che riescono a dare il meglio di sé quando si trovano in vantaggio ma che dimostrano di contro lacune e limiti di impostazione nel gioco quando si tratta di mantenere il possesso della palla e offendere con l’avversario schierato.
Gattuso rimescola le carte e manda in panchina Mario Rui, Bakayoko e Lozano, presumibilmente per preservarne le energie in vista della partita di mercoledì prossimo a San Siro contro l’Inter. Ranieri utilizza il tradizionale 4-4-1-1, con le linee di difesa e di centrocampo molto strette e addossate e con Verre incaricato di aprire la strada alle offensive centrali, affidate al solo Quagliarella.
Il Napoli gioca un primo tempo estremamente negativo che solo in parte è giustificato dall’atteggiamento della Sampdoria, chiusa a riccio in difesa e pronta a ripartire in contropiede. Gli azzurri sembrano tutti sotto tono sul piano fisico, non riescono mai ad anticipare gli avversari, sbagliano passaggi.
La Sampdoria svolge invece con lucidità e precisione il compito che Ranieri ha affidato ai suoi uomini. Ruiz, affaticato e lento, non dà mai una mano a Demme nella fase di copertura, Di Lorenzo lascia sistematicamente scoperta la linea laterale del campo e proprio da queste difficoltà tecniche e tattiche della squadra di Gattuso nasce il gol del vantaggio dei blucerchiati.
E’ il 20′ quando Verre trova il corridoio giusto per servire Jankto, completamente libero a sinistra, il quale entra in area di rigore e batte Meret, indeciso se uscire o rimanere tra i pali, con una conclusione che si infila sotto la traversa.
La reazione del Napoli non arriva. Il gioco è compassato, lento, ripetitivo e scontato. Si registra solo un tiro dalla media distanza di uno spento e svagato Insigne, deviato da Audero senza troppe difficoltà.
Nella ripresa il Napoli si presenta con Lozano al posto di Politano e con Petagna che sostituisce Ruiz. Subito cambia la scena. Augello impazzisce nel tentativo di fermare il messicano che imperversa sulla fascia destra del campo. Ma i tentativi dell’esterno difensivo di Ranieri sono inutili. Lozano si impossessa della partita e la capovolge quasi da solo, consentendo a Napoli di uscire da una situazione difficile e di mantenere, grazie al sorpasso sulla Samp e alla vittoria, le giuste distanze dal vertice della classifica.