Rispetto alle stagioni passate, tra le altre qualità, questo Napoli ha la forza di avere ben 24 elementi mediamente competitivi, a cui si aggiungono i validi calciatori in forza alla Primavera Azzurra già sperimentati da Benitez nell’amichevole estiva col Cesena e di cui due, Romano e Palmiero, sono stati inseriti nella Lista Champions.
Rimangono fuori due senatori della squadra azzurra: Maggio e Zuniga, il primo per l’infortunio rilevato già ieri, il secondo a riposo precauzionale in vista del match poi di sabato contro il Genoa dell’ ex Calaiò al Marassi.
Consolidati i tre portieri: Reina, Rafael e Colombo, e chissà che l’allenatore spagnolo all’ultimo non decida di lanciare dal 1′ il giovane estremo difensore brasiliano. Lungi dal sottovalutare l’avversario, però contro l’ultima in classifica potrebbe essere l’occasione di sperimentare colui che poi sarà sarà il futuro prossima della porta azzurra (Reina è in prestito per un anno).
La difesa potrà contare su capitan Cannavaro, che riavrebbe una chance da titolare come con l’Atalanta, su Britos, galvanizzato dopo il gol al Milan, e poi Fernandez, Uvini (a Napoli dal 2012, attende l’esordio in A) e Raul Albiol, quest’ultimo partirà dalla panchina per riprendere fiato.
A centrocampo convocati Behrami, Dzemaili, Inler e Radosevic, che viene liberato dagli impegni con la Primavera solo nei casi in cui Benitez sa di schierarlo, altrimenti perde minutaggio. Per cui ci sarà spazio per il giovanissimo croato classe ’94.
Il reparto offensivo vede schierabili oltre i vari Callejon, Hamsik, Mertens, Higuain e Insigne, anche il mancato acquisto, proprio del Sassuolo, Duvan Zapata (attaccante classe ’91 mai schierato fin qui da Benitez) e il coetaneo Davide Bariti, di proprietà del Napoli dal 2012 senza nessuna presenza in A, che finora ha dato il suo importante contributo alla formazione Primavera come esterno d’attacco, segnando anche un goal nel match di campionato contro il Bari.
Sarà ancora una volta il “cuscino” di Rafa Benitez a scegliere?