Napoli: scuola resta chiusa perchè invasa dai topi

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di Sara Di Somma

Non suonerà la campanella del primo giorno di scuola per i piccoli alunni della succursale del XII circolo didattico Oberdan. Il plesso, sito in via Tarsia, è stato invaso dai topi durante il mese di agosto: mentre insegnanti e bambini erano al mare a godersi le vacanze, la scuola è stata devastata dai topi che hanno divorato libri, quaderni, giochi e materiale didattico trasformando la struttura in una vera e propria discarica in miniatura. Aule vuote, banchi accatastati nel cortile, mucchi di immondizia sono ciò che resta del plesso in pieno centro storico: la scuola, fino a qualche mese fa, riempita dall’allegro vociare dei bambini, luogo primario di socializzazione ed apprendimento per le generazioni che verranno, appare oggi come un guscio vuoto agli occhi dei passanti.

A pochi giorni dall’apertura dell’istituto (l’inizio delle attività scolastiche a Napoli è previsto per il 16 settembre) non è stato ancora possibile effettuare la derattizzazione e il dirigente scolastico, Marco Ugliano, ha potuto soltanto affiggere un cartello per comunicare la chiusura del plesso, sospendendo l’attività didattica. Molte le polemiche dei genitori dei piccoli alunni, che parlano di interruzione di pubblico servizio dal momento che le attività didattiche risultano sospese, bensì non sia stata prevista alcuna turnazione in altri plessi scolastici.

Insomma, per ora i bambini della succursale del XII circolo didattico Oberdan vedranno prolungate le vacanze estive ancora per un po’. Intanto l’Asl Napoli 1, l’Asia e le istituzioni locali si sono attivati per risolvere l’emergenza che sembrerebbe essere stata causata da un vecchio archivio adiacente il terrazzo della scuola Oberdan, dove i topi sarebbero penetrati attraverso una grata. Il personale ATA ed i docenti stanno prestando il loro aiuto per lo sgombero dei locali, necessario affinchè si possa procedere ad un’accurata derattizzazione ed al ripristino della struttura. L’assessore alla scuola Annamaria Palmieri ha già rassicurato le famiglie coinvolte dall’emergenza: “Entro una settimana l’edificio sarà a disposizione dei ragazzi con le dovute condizioni igieniche e di sicurezza. La Municipalità ed il Comune, inoltre, si impegneranno anche a lanciare un’iniziativa per ripristinare sussidi, materiali e libri andati persi”.