Napoli, Spalletti sempre più vicino: è il primo nome sulla lista di De Laurentiis

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Spalletti: "Questo Napoli somiglia sempre più al mio scudettato"

L’ex tecnico di Inter e Roma, Luciano Spalletti, è in pole per sostituire Rino Gattuso sulla panchina della squadra partenopea.

Gira la giostra della panchina azzurra e torna in pole Luciano Spalletti. Il Calcio Napoli cerca la base della sua identità per un nuovo corso almeno biennale, con il presidente De Laurentiis che sta esaminando i profili a disposizione ed è prossimo a prendere la sua decisione.

Dopo la meteora Conceicao, fa un passo lontano da Napoli anche Christophe Galtier, l’allenatore fresco campione di Francia con il Lilla, che piace al patron azzurro ma sembra si stia orientando a rimanere in patria, accettando il corteggiamento del Nizza, dove sostituirebbe il rumeno Adrian Ursea, che ha chiuso il campionato al quinto posto.

La scelta di De Laurentiis torna quindi sui tecnici italiani con in prima linea Spalletti, allenatore fermo dal 2019 quando salutò la panchina dell’Inter nonostante la conquista del posto in Champions. Un allenatore che sa vincere come ha dimostrato allo Zenit e sa valorizzare i giovani.

Spalletti è nella testa di De Laurentiis da tempo e anche nel corso di questa stagione il suo nome era aleggiato nel momento di crisi di Gattuso, quando sembrava prossimo l’esonero. Alla fine il tecnico è rimasto firmando una rimonta Champions sprecata nell’ultima partita contro il Verona. Ora sarebbe il turno di Spalletti, pronto a rientrare nel grande giro e voglioso di conquistare una piazza come Napoli, puntando al ritorno in Champions e a un bel cammino in Europa League: la sua avventura partirebbe con un contratto biennale e un progetto di respiro, nonostante manchino i soldi dell’Europa che conta.

Ma la decisione non è ancora ufficiale. De Laurentiis ha nel cassetto ancora il nome di Simone Inzaghi, che però potrebbe andare all’Inter se lasciasse la Lazio. Resta ancora in vita anche la pista di Max Allegri che aveva avuto contatti con il patron, era stimolato all’idea della sfida azzurra ma legata al ritorno in Champions League, difficile che l’ex tecnico della Juve possa cambiare idea e accettare ora la challenge napoletana.