Ci sono voluti quasi 20 anni di lavoro per terminare i lavori per la nuova fermata della Linea 1 della Metropolitana. La Stazione Duomo sarà inaugurata questa primavera.
I numerosi ritrovamenti archeologici hanno di fatto rallentato i lavori, un’attesa che sarà però ricompensata dalla sua straordinaria bellezza. Grazie alla cupola di verto trasparente potranno essere visibili, anche dalla piazza, siti come il Gymnasium, il Tempio dei giochi Isolimpici voluti dall’imperatore Augusto nel 2 d.C. e un porticato ellenistico dell’età Flavia.
L’altra meraviglia di questa stazione, progettata dall’archistar Massimiliano Fuksas e sua moglie Doriana Mandrelli, sarà la discesa ai binari, una passeggiata dove sarà possibile ammirare la terra dalla luna, osservando le fasi del giorno che si susseguono.
A spiegare questa esperienza è lo stesso Fuksas: “Abbiamo previsto che si possa vedere la luce del giorno attraverso la cupola trasparente sotto la quale c’è il tempio. Nel piano sottostante, si vedono ancora il cielo e i palazzi di piazza Nicola Amore attraverso una trave scoperta, fissa nel vetro. Ancora più sotto si trovano le banchine, lungo le quali sono montati una serie di pannelli retroilluminati. È come una passeggiata lungo le ore della giornata: i colori cambiano, si va dal celeste chiaro all’arancio del tramonto e oltre, alla notte”.