Quante volte vi è capitato di subire l’abuso delle parole o di pentirvi di averne usate troppe e male?
Napoli Teatro Festival 2018 propone quest’anno il Napoli Strit Festival l’8 e il 9 giugno.
Un progetto di Ettore De Lorenzo prodotto dall’Associazione VisiOnAir, caratterizzato da eventi itineranti che coinvolgeranno zone quali Via San Biagio dei Librai, Piazza del Gesù, Piazza San Domenico con iniziative artistiche che valorizzeranno il valore ed il potere della gestualità a discapito delle parole.
Lo Strit Festival (“strit”, che in napoletano significa stretto, e interpretabile come “strada stretta”, col chiaro rimando all’inglese), si è svolto a Napoli dal 1999 al 2007, ed ha visto la partecipazione di oltre un milione e mezzo di partecipanti. Le passate edizioni hanno coinvolto in strada oltre duemila artisti provenienti da tutto il mondo. L’obiettivo dell’iniziativa è quella di riavvicinare le arti nelle loro diverse espressioni, a zone della città funzionali alla creazione di uno scambio emotivo, emozionale, fisico.
NAPOLI STRIT FESTIVAL DEDICA LA SUA DECIMA EDIZIONE AL SILENZIO
Questa decima edizione dello Strit Festival sarà dedicata al silenzio. Una scelta coraggiosa e provocatoria, in una città chiassosa per eccellenza, dove verrà celebrato lo svuotamento dei significati delle parole a volte troppo spesso abusate nel loro potere persuasivo. Gli artisti e delle compagnie che si esibiranno durante il Festival si concentreranno sull’arte del gesto: dunque la città sarà invasa da mimi e compagnie “mute” che arriveranno da tutto il mondo.
Ma non solo: installazioni urbane racconteranno di parole tradite, mancate.
Solo la poesia e la favola saranno eccezionalmente contemplati nell’iniziativa, in quanto ancora conservano purezza priva di retorica.
La Rassegna prevedrà circa 20 spettacoli al giorno, distribuiti sui luoghi scelti e in differenti fasce orarie. One man band, mimi, seguipersone, proporranno spettacoli internazionali e locali. Saranno presenti i più importanti artisti di strada internazionali (da Spagna, Francia, Russia, Argentina, Danimarca, Inghilterra e Austria), e ovviamente anche gli artisti locali avranno il loro spazio per esibirsi.