Domenica primo incontro online del movimento ecologista
Il movimento ecologista Terra promuove un seminario per discutere del futuro della citta’ di Napoli in vista delle prossime elezioni amministrative. L’incontro si svolgera’ online domenica 21 febbraio dalle 10. “Volge al termine una fase politico-amministrativa di dieci anni caratterizzata da luci e ombre, buone pratiche, ma anche azioni e prassi sbagliate. Bisogna farne un bilancio attento – sottolinea il movimento Terra – che permetta di dare continuita’ a quanto di buono e innovativo e’ stato prodotto, ma allo stesso tempo che permetta di produrre una seria discontinuita’ rispetto agli errori. Oggi Napoli si presenta come una citta’ sofferente e frammentata. Alle questioni non risolte si e’ aggiunta la pandemia che ha profondamente accentuato la divaricazione tra ricchi e poveri, tra lavoratori stabili e precari, tra centro e periferia. Agli effetti gia’ evidenti se ne aggiungeranno altri che saranno visibili, e per lungo tempo, quando la pandemia sara’ superate; ma di certo, questo drammatico evento ci dice che dobbiamo ripensare in profondita’, il nostro rapporto con la natura, il modo di stare insieme, di fare comunita’, di produrre, di amministrare e trasformare i luoghi dell’abitare e del vivere quotidiano”.
La strategia di Terra e’ partire “dal confronto, dal dibattito, dalla discussione anche animata, se necessario, individuare percorsi organizzativi capaci di unire politiche e pratiche amministrative adatte a coniugare economia e territorio, solidarieta’ e vivibilita’, attribuendo il compito di trovare equilibri possibili proprio alla comunita’ locale, attraverso percorsi partecipativi e partenariali robusti”.
“Sara’ anche necessario – spiegano gli attivisti di Terra – aprire i processi decisionali pubblici al coinvolgimento del partenariato economico e sociale, e in secondo luogo orientare il supporto finanziario europeo dei fondi strutturali e del Recovery Plan verso progetti che, emergendo da un processo condiviso di pianificazione, appaiono fornire potenzialmente una maggiore garanzia di coerenza, sinergia e condivisione”.