di Eduardo Desiderio
“Sono contento perchè la squadra ha fatto benissimo, abbiamo la mentalità giusta”. Così ha esordito Rafael Benitez, tecnico del Napoli, in conferenza stampa a Castel Volturno.
“Ieri ho parlato con il presidente e mi ha detto che era molto soddisfatto della squadra. Per il mercato se troviamo qualcuno vediamo cosa fare. Cerchiamo giocatori di livello per migliorare la squadra che già abbiamo”.
Roma a +5: puo’ essere un problema? “Ho detto sempre che non dobbiamo andare di fretta. Non possiamo guardare oggi la classifica con preoccupazione. Se la squadra cresce, sicuro possiamo competere”.
Hamsik è un calciatore simbolo, ma non sta vivendo un momento di forma. Puo’ dipendere dalla sua posizione in campo? “Si, il problema di Hamsik è la sua posizione. Ha fatto fino ad ora cinque ruoli, dobbiamo vedere come fare. Per il momento non va male, sono soddisfatto perchè Marek è un professionista. Ha fatto già cinque gol, non è poco. Cerci? E’ un calciatore forte, lo aspettiamo per domani ma voglio parlare dei miei calciatori”.
Higuain e Mertens: il cuscino dice che giocheranno? “Non so se il vostro cuscino conosce il mio. Mertens ha fatto benissimo, così come Callejon e Insigne. Pandev puo’ giocare dovunque e Gonzalo migliora ogni allenamento”.
E’ soddisfatto di Higuain e dei suoi allenamenti? “Gonzalo lavora bene, parlo con lui ogni volta per capire se sta bene. Credo che farà almeno 20 gol. Per me è importante il lavoro della squadra e se ognuno sa cosa deve fare, le cose andranno bene. Bisogna lavorare insieme perchè siamo una squadra”.
Alex Ferguson non ha avuto parole dolci per lei. Cosa ne pensa? “Io non dico niente. E’ sufficiente quello che lui ha fatto, ma io non devo dire niente”.
Si aspettava un recupero così lento di Zuniga? “Io so cosa significa infortunarsi ad un ginocchio. E’ stata un’operazione particolare, ma noi siamo pazienti, so che andrà bene”.
Lei riesce ad allegerire il lavoro, concedendo giorni di riposo ai calciatori. Puo’ essere la chiave giusta per lavorare bene? “Ieri i ragazzi hanno fatto un allenamento spettacolare, con intensità alta e per me questo conta. Se hanno giorni di riposo e poi fanno quello che devono fare, non c’è alcun problema. Il Torino è una squadra che gioca palla, sicuro sarà una gara difficile. Sono pericolosi, hanno tre-quattro giocatori importanti. Ma noi abbiamo lavorato bene”.
La Juventus è reduce da risultati non positivi: pensa che possa reggere ancora il passo? “Non mi piace parlare delle altre squadre. La Juve è una squadra forte, ma si vedrà tutto a febbraio. In campionato la Roma, insieme all’Inter, gioca una partita a settimana e ciò puo’ essere fondamentale”.
Da una parte Cerci, dall’altra Insigne, senza dimenticare Zapata che è andato a segno con il Marsiglia. Chi può essere determinante nelal gara di domani?“Io parlo della mia squadra. Insigne puo’ crescere ancora. Lavora molto bene, sia con il Napoli che con la Nazionale. E’ intelligente e puo’ migliorare ancora tanto. Zapata è venuto da poco ma già si è integrato appieno. Hanno margini di miglioramento anche se Insigne non puo’ crescere in altezza come Zapata”.
Chi farà turnover domani? “Noi non parliamo di turnover. Abbiamo una rosa e tutti possono giocare, sempre. Reina fino ad ora ha giocato tutte le partite. Dipende dal ruolo chi gioca spesso o no. Dopo ogni partita vediamo l’intensità che ognuno ha messo. Ogni giocatore e ogni ruolo è diverso. Parliamo di scelta e non di turnover che facciamo ogni partita”.
Le piace giocare alle 12.30? “In Inghilterra tante volte giocavamo alle 12.45, sia in casa che in trasferta. Non è un problema, dobbiamo essere preparati. Mi piace giocare a quest’ora? Io non gioco!”.
Maggio, Mesto e Armero: è soddisfatto della fase difensiva? “Chiaramene sappiamo che il Torino palleggia e gioca la palla. Abbiamo lavorato in fase difensiva per chiudere ogni spazio”.
Perchè Fernandez e non Cannavaro a Marsiglia? “Perchè per quella partita per noi Fernandez poteva essere importante. Lavoriamo con ogni calciatore, anche Uvini si allena bene, ma sono scelte”.
26 ottobre 2013