Napolitano in visita a Napoli per le Quattro Giornate

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di Redazione

Napoli – Ha deposto una corona di alloro ai piedi del monumento ai caduti delle Quattro Giornate napoletane, poi ha ricevuto dal sindaco de Magistris una targa in segno “di profonda gratitudine”. E’ stata una mattinata impegnativa per il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, venuto nella sua Napoli per partecipare agli eventi in occasione del 70° anniversario delle Quattro Giornate partenopee. Una mattinata dedicata alla riflessione non soltanto sulla storia della città, ma anche e soprattutto sul suo futuro, che è il futuro della nazione tutta.

“L’unità e il futuro della Repubblica – ha affermato il Capo dello Stato – poggiano sul ravvicinamento e la coesione fra le Regioni e le sue capitali fra Nord e Sud. In Italia, come nell’Unione Europea, non reggono rozze contrapposizioni fra un Nord virtuoso e il Sud ridotto a zavorra e palla al piede della comunità italiana ed europea”. Per Napoli, ha aggiunto, “c’è la necessità di un incoraggiamento ma anche la necessità di attenzione e di un riconoscimento sul piano nazionale”.

Napolitano si è recato in visita al carcere di Poggioreale dove ha colto la rilevanza del problema di sovraffollamento delle carceri italiane, di cui il penitenziario nostrano è un vero e proprio simbolo. Una situazione grave dinanzi alla quale non si può soltanto voltare il capo, ma si ha il “dovere di cambiare lo stato delle cose”. Il Capo dello Stato, durante il discorso tenuto all’interno del carcere, ha sottolineato che intende sollevare la questione in parlamento.  ”Pongo al Parlamento un interrogativo – ha affermato – se esso ritenga di prendere in considerazione la necessità di un provvedimento di clemenza, di indulto e di amnistia”.

Previsto per oggi anche l’incontro con don Patriciello, con cui il Presidente Napolitano discuterà delle vicende legate alla Terra dei Fuochi e dei Veleni.