Navigare, tanti visitatori ma pochi acquisti: l’sos di Amato

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Navigare, tanti visitatori ma pochi acquisti: l'sos di Amato

Nonostante una forte partecipazione indicata in oltre 30mila visitatori nelle prime giornate dell’esposizione, si registra una difficoltà nelle trattative di compravendita nel Salone Nautico Internazionale ‘Navigare’ inaugurato sabato scorso al Molo Luise di Mergellina a Napoli, in corso fino al 26 novembre (esposte oltre 100 imbarcazioni). La maggior parte degli interessati, fanno sapere gli organizzatori, pone una condizione per l’acquisto: la garanzia da parte del venditore di offrire un’opportunità di ormeggio.

Segnali di un mercato in cambiamento che il presidente di Afina (Associazione filiera italiana della nautica), Gennaro Amato, analizza così: “L’acquisto diventa sempre più collegato alla necessità dell’ormeggio, la barca non è un’auto che si può lasciare anche per strada. Purtroppo, neanche le confortanti parole del sindaco Manfredi rilasciate in occasione dell’inaugurazione del Salone in merito ad un piano concreto sulla portualità e sulla diportistica, lasciano soddisfatti gli utenti. Qui si rischia di fermare la produttività e di conseguenza costringere oltre 4.000 aziende a ridurre personale se non addirittura a chiudere e, ironia della questione, parliamo di un settore che invece è in attivo da 8 anni consecutivi e che sforna primati ogni anno ponendo la nostra regione ai vertici del segmento produttivo tra i 5 e 12 metri”.

“L’intero bacino della Campania registra una necessità di almeno 40-50 mila posti barca per la nautica da diporto, e tra questi buona parte nel Golfo di Napoli” aggiunge, dal canto suo, il presidente dell’Autorità Portuale di Napoli, Andrea Annunziata. “Laddove si contemplano gli interessi e le necessità di un’intera popolazione non possiamo ignorare l’esigenza di dover trovare una soluzione al problema, e quello degli ormeggi per il diportismo è un aspetto importante da dover affrontare” afferma Annunziata. “Siamo pronti, come Autorità Portuale, per le competenze che ci riguardano, a fare la nostra parte affinché si possano trovare soluzioni logistiche ed infrastrutturali per ottenere un ampliamento della disponibilità e la realizzazione di nuovi Marina in città” conclude.