Nba Finals, gara 4: i Big Three portano la serie sul 2-2

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di Gennaro Amabile

Siamo all’AT&T Center di San Antonio, tutto pronto per gara 4 delle Nba Finals, gli Spurs sfidano ancora una volta gli Heat.

Ad aprire questa gara-4 è un canestro di Tony Parker, in dubbio sino a qualche ora prima per un lieve stiramento, che sigla 4 punti solo nei primi 2 minuti. Gli Spurs volano sul 10-3, con una tripla del cecchino Danny Green, e trovano la doppia cifra di vantaggio dopo 5 minuti di gioco, causando l’immediato timeout di coach Spoelstra.

Gli Heat alzano il ritmo e bucano la difesa Spurs con 4 punti di fila, spinti da un ottimo, quasi sin da subito, LeBron “The King” James. E’ proprio “The King” ha siglare in penetrazione il 19-19 a 5 minuti dalla fine del primo quarto e a condurre i suoi al primo vantaggio, mettendo a referto la bellezza di 8 punti in 3 minuti. Miami chiude quindi il primo quarto avanti 29-26, dopo 12 minuti di grande intensità. Gli Heat sono in palla, firmano un parziale di 4-0 in un amen e si tengono saldamente avanti. Un immenso “The King” sigla anche il +8, costringendo un imbufalito coach Popovich ad un provvidenziale timeout, con il serio rischio di perdere il controllo del match.

Si sveglia dal letargo un Tim Duncan finora inoffensivo, che conduce di nuovo San Antonio sul -6, ma ogni canestro contro la difesa degli Heat ora equivale a sudare sette camicie.
E se cominciano a produrre anche Chris Bosh e Dwayne Wade, allora si fa veramente dura per gli Spurs, che ritornano ad inseguire di 10 punti.
Manu Ginobili esce per problemi di falli, mai i bianconeri con uno scatto d’orgoglio si rifanno sotto, con Duncan e Leonard protagonisti di un break di 7-0 che vale il -3.
Gli Spurs ora sono un’altra squadra: rispondono ad un contro-parziale di 7-0 e spinti da un Tony Parker immenso raggiungono il pareggio a 10 secondi dall’intervallo.
Alla fine del secondo quarto il punteggio Ë di 49-49.

Si ritorna sul parquet e i primi minuti del terzo quarto sono un festival di errori e palle perse. Diaw, su cui Popovich decide di puntare lasciandolo in campo anche nel terzo quarto, conduce gli Spurs di nuovo avanti dopo oltre 15 minuti di gioco dall’ultimo vantaggio dei padroni di casa. Wade con un fallo e canestro suona la riscossa, ma dall’altra parte è la premiata ditta Duncan-Leonard a dominare nell’area dei 3 secondi ed a mantenere il gioco in equilibrio.

Con una schiacciata di “The King” in campo aperto preceduta da una bomba di Ray Allen, gli Heat si spingono sul 67-61, centrando uno strappo importante. Leonard risponde con un canestro spettacolare, ma gli uomini di Spoelstra non ci stanno e allungano sul +8 con una tripla di un Mario Chalmers finora in ombra. Gli Spurs però cominciano a far centro dall’arco e provano in qualche modo a tornare, il terzo quarto si chiude 81-76.

Miami apre il quarto quarto con una tripla di Ray “He got game” Allen, ma alla sua bomba risponde Gary Neal praticamente da centrocampo. Un grandissimo Wade trascina i suoi, siglando 8 punti nei soli primi 5 minuti, Bosh e compagni ritrovano la doppia cifra di vantaggio alla metà del quarto, con Popovich che chiama un altro timeout per cercare di riorganizzare la sua squadra.

Ormai però gli Heat sono padroni del campo, con un Wade quasi oltre i suoi limiti fisici mette a referto il +15, e coach Popovich, a partita ormai chiusa sceglie saggiamente di preservare i suoi titolari, mettendo in campo solo i panchinari di turno. Gli ultimi minuti, del tutto inutili ai fini del risultato, servono solo a sancire il dominio degli Heat, che passano 109-93 e pareggiano la serie.

I Miami Heat espugnano l’AT&T Center di San Antonio e strappano una vittoria fondamentale per il destino della serie, portandola sul 2-2.
LeBron James, Dwyane Wade e Chris Bosh, erano chiamati a dare delle risposte sul campo alle numerose critiche piovute dopo la disfatta di gara-3.
Ebbene, queste sono indubbiamente arrivate: i Big Three hanno combinato addirittura 85 punti, trascinando i Miami Heat alla vittoria.
L’appuntamento è domenica per gara 5.. chi delle 2 si porterà avanti nella serie?

San Antonio Spurs: Duncan 20, Leonard 12, Splitter 4, Parker 15, Green 10, Bonner 4, Blair, Diaw 9, Neal 13, Joseph 1, de Colo, Ginobili 5, McGrady n.e.
Miami Heat: James 33, Bosh 20, Chalmers 6, Miller, Wade 32, Haslem 2, Battier 2, Cole, Allen 14, Andersen n.e., Lewis n.e., Jones n.e., Anthony n.e.