Una nuova vita sembra già iniziata per il piccolo Carmine, il bambino abbandonato in una busta di plastica sotto il sedile di un treno della Circumvesuviana nella stazione di Baiano. Il piccolo sta bene e ha trascorso una notte tranquilla, assicurano dall’ospedale Moscati di Avellino, dove è stato tenuto in incubatrice gli è stata somministrata una flebo come da prassi.
Il macchinista: “Gli darò il nome del Papa”.
Domani sarà un grande giorno per lui: verrà registrato all’anagrafe. A farlo sarà proprio il suo salvatore, il macchinista che l’ha trovato, che oggi si è recato in ospedale insieme alla moglie per informarsi sulle condizioni di salute del piccolo. Al primo nome, Carmine, datogli da un’infermiera, il macchinista aggiungerà anche quello di Papa Bergoglio, Francesco, e gli darà il suo cognome.
E’ caccia alla madre: prima di abbandonarlo l’avrebbe allattato.
Dopo la gara di solidarietà per fornire al piccolo abiti e giocattoli e il boom di richieste di adozione pervenute in ospedale, ora è caccia alla madre che l’ha abbandonato. Le telecamere di videosorveglianza mostrano una donna di carnagione più scura di quella del bambino, con il capo coperto da un velo. Difficile stabilirne l’etnia o la provenienza. Vista la carnagione chiara del bambino si ritiene però che il piccolo sia frutto di un’unione mista. Prima di abbandonarlo, la madre l’avrebbe anche allattato. Che l’abbandono sia stato un gesto accidentale e non premeditato? Difficile crederlo. Per il momento la donna non si è presentata a reclamare il bambino. Dal momento del ritrovamento, avrà dieci giorni di tempo per far valere i suoi diritti di madre, poi scatterà automaticamente l’adozione.