Neonato abbandonato in ospedale: quando le violazioni della privacy fanno notizia

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Neonato abbandonato in ospedale: quando le violazioni della privacy fanno notizia

E’ di pochi giorni fa la notizia che un neonato di circa otto mesi è stato abbandonato nel pronto soccorso dell’ospedale di Aprilia (Lt) nel suo passeggino, insieme a una borsa con qualche pannolino e un po’ di latte. Una notizia che sconvolge, che genera sgomento e tristezza nel cuore di tutti, seppur non è il primo caso di abbandono. La cosa che ha lasciato sbigottite tante persone è però non solo il fatto di cronaca, ma la pubblicazione su giornali e tv di un video tratto delle videocamere di sorveglianza dell’ospedale, dove si vede la giovane madre lasciare il suo bambino, violando completamente la privacy di entrambi. Del caso si è occupato anche il Garante della Privacy che in una nota afferma: “Le immagini si pongono in evidente contrasto con le disposizioni della normativa privacy e delle regole deontologiche relative all’attività giornalistica, le quali, pur salvaguardando il diritto/dovere di informare la collettività su fatti di interesse pubblico, prescrivono agli operatori dell’informazione di astenersi dal pubblicare dettagli relativi alla sfera privata di una persona. Le immagini non avrebbero dovuto essere trasmesse, in quanto lesive della dignità della donna, in un momento di particolare fragilità”.

Ormai la notizia in sé e per sé non fa più … notizia, se non “arricchita” da particolari strappa lacrime, sul piano marketing c’è da dire che un evento nefasto colpisce sempre, se non altro perché è noto che l’uomo è attratto dal dolore. Ma quando si trascende la cosa diventa abominevole, ormai non c’è tragedia che venga risparmiata dallo sciacallaggio mediatico … allora mi domando, e con un velo di tristezza: ma che fine ha fatto il vero giornalismo? Il vero giornalista deve cercare la notizia, approfondirla e poi scriverla, stop. Chi ha diffuso il video, e prima ancora di farlo, ha pensato di poter approfondire chi fosse la madre del bambino e il perché abbia compiuto un simile gesto? Ha per caso pensato che, seppur è un atto crudele, non ha abbandonato il suo piccolo per strada o in un cassonetto, ma in un ospedale, assicurandosi quindi che sarà comunque curato? Non credo si sia posto queste domande, ha voluto solo il suo momento di gloria, non pensando assolutamente alla gogna mediatica cui sarà sottoposta ora la madre del piccolo, spinto solo dal desiderio di popolarità, non conoscendo minimamente le motivazioni che l’hanno spinta ad un gesto così estremo. I diritti delle persone devono essere sempre tutelati, non si può giudicare senza sapere. Ricordiamo che giusto qualche secolo fa una certa Persona affermava “Chi è senza peccato sia il primo a scagliare la pietra”. Oggi tutti bravi a parlare, tutti su un piedistallo a giudicare … ma ci guardiamo mai allo specchio? Tutti abbiamo la coscienza immacolata? Ne siamo proprio sicuri?

Ah, dimenticavo: Il bambino è in salute e non ha alcun segno di malnutrizione. Ora si cerca in ogni dove la madre, scappata via a volto quasi coperto da una mascherina. Sulla vicenda è intervenuto anche lo stesso sindaco di Aprilia, Lanfranco Principi, che con un appello dice “Torni da suo figlio e io la aiuterò a crescere Lucas nel miglior modo“.