Gomorra era stata inserita nel 2016 al 3° posto nella stessa classifica e nel 2019 al 5° posto tra le migliori produzioni internazionali degli ultimi 10 anni
Gomorra di nuovo nella prestigiosa classifica di fine anno del New York Times sui migliori show. La serie Sky Original prodotta da Cattleya già nel 2016 era stata inserita al 3° posto nella stessa classifica dell’autorevole quotidiano americano e nel 2019 al 5° posto tra le migliori produzioni internazionali (non US) degli ultimi 10 anni, sempre per il New York Times.
Tutto questo mentre in Italia su Sky sta andando in onda con grande successo la stagione conclusiva, con gli attesissimi episodi finali in programma il prossimo 17 dicembre. Ultimo atto che gli americani vedranno prossimamente su HBO Max, mentre hanno da poco potuto godersi le stagioni 3 e 4.
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In questa recente classifica del NYT Gomorra è una delle pochissime produzioni non in lingua inglese ad essere stata selezionata dal quotidiano USA, sottolinea Sky.
Una nuova attestazione per Gomorra che, dal debutto su Sky nel 2014, ha collezionato riconoscimenti di pubblico e critica e ha conquistato più di 190 territori nel mondo, ottenendo premi e contribuendo in maniera decisiva a ridefinire gli standard della serialità italiana. Un racconto ancora oggi in grado di competere ad altissimo livello con acclamate serie internazionali, grazie alla qualità produttiva, di scrittura e di un cast di talenti straordinari.
Ora la serie di Sky, nata da un’idea di Roberto Saviano e tratta dal suo omonimo romanzo edito da Mondadori, si avvia all’atto conclusivo, con i nuovi dieci nuovi episodi girati fra Napoli, Riga e Roma, scritti dagli head writer Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli, che firmano anche il soggetto di serie con Roberto Saviano e con gli sceneggiatori Valerio Cilio e Gianluca Leoncini. I primi 5 episodi e il 9° sono diretti da Marco D’Amore, gli episodi 6, 7, 8 e 10 da Claudio Cupellini, al timone fin dagli esordi della serie. Entrambi sono anche supervisori artistici.
Nel cast Salvatore Esposito con una epica interpretazione di Genny Savastano, costretto alla latitanza, in un bunker, alla fine della quarta stagione. Accanto Marco D’Amore per il grande ritorno in scena di Ciro Di Marzio, creduto morto alla fine della terza stagione e – come svelato dal film L’immortale – clamorosamente tornato in scena, redivivo, in Lettonia.