No-Tav, sentenza Erri De Luca: l’intellettuale napoletano assolto, il fatto non sussiste

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Sentenza Erri De Luca: l'intellettuale napoletano assolto

Alle ore 13.15 il giudice Immacolta Iadeluca, dopo essersi ritirata in camera di consiglio, ha assolto l’intellettuale Erri De Luca, dichiarando che il fatto non sussiste. Ricordiamo che il pm aveva chiesto una condanna a otto mesi di carcere per due interviste rilasciate nel 2013 da Erri De Luca, contrario alla realizzazione della linea ad Alta Velocità in Val di Susa e dichiarando che era giusto intralciare, impedire e sabotare tale progetto. Per tali dichiarazioni si è dunque ritrovato oggi, accusato di istigazione a delinquere, con la possibilità di essere condannato ad otto mesi. Il fatto però non sussiste, come ha sentenzato il giudice. Erri De Luca è stato dunque assolto. La sua prima dichiarazione è stata? “E’ stata impedita un’ingiustizia”.

Erri De Luca: ‘Articolo fascista’

Questa mattina, presentatosi in aula, nell’ultima udienza del processo No-Tav, Erri De Luca ha ribadito: “Confermo la mia convinzione che la linea sedicente ad Alta Velocità va intralciata, impedita e sabotata per legittima difesa del suolo, dell’aria e dell’acqua”. Dichiarando di essere stato “incriminato per un articolo che risale al fascismo, per aver usato un termine nobile”. L’istigazione a delinquere segue infatti le logiche di un codice fascista. “Un articolo del codice penale – come spiega l’intellettuale napoletano – che risale al 1930 e che considero superato dalla successiva stesura della costituzione”. Alla vigilia del processo Erri De Luca aveva anche dichiarato che non si sarebbe appellato alla sentenza. Ora entro 90 giorni il giudige Immacolata Iadeluca leggere i motivi di tale decisione.