E’ stata trasferita nel Policlinico di Napoli, la salma della 35enne di Poggiomarino morta a Nola, per cause ancora sconosciute, alcune ore dopo avere dato alla luce il suo primo figlio.
Sarà l’autopsia a fare luce sulle cause della morte di Clara Pinto, 35 anni, di Poggiomarino (Napoli), morta sabato scorso, nell’ospedale di Nola (Napoli), alcune ore dopo avere dato alla luce il suo primo figlio. Lo rende noto Il Mattino. I carabinieri hanno sequestrato la cartella clinica della donna. La salma è stata trasferita nel Policlinico di Napoli dove sarà eseguito l’esame autoptico.
“Mi devono dire la verità – dice il padre della donna, distrutto dal dolore – mi devono dire come è morta mia figlia. Clara godeva di ottima salute”. La 39enne, ricoverata lo scorso 30 giugno, avrebbe dovuto partorire in maniera naturale ma il bimbo non era nato malgrado le stimolazioni. La donna ha dato alla luce il suo bambino sabato mattina attraverso un taglio cesareo. Ai parenti che la videochiamavano è apparsa particolarmente stanca. (Blackout ferma la Funivia del Faito: passeggeri sospesi nel vuoto).
Alle 17,31 di sabato ha inviato il suo ultimo messaggio: “Sono distrutta”. Poco dopo il marito, Lorenzo Meo, ha ricevuto una telefonata con la quale l’ospedale l’ha informato che la moglie era rianimazione. Lui si è precipitato a Nola ma quando è arrivato, Clara era già deceduta.
