Categories: Cultura

“Non è un Paese per rocker” la musica salvifica nel romanzo di Giorgia Sbuelz

“Non è un Paese per rocker” è il romanzo di Giorgia Sbuelz, uscito nel 2021 per Resalio Produzioni.

E’ l’aprile del 1994 quando viene dato l’annuncio della morte di Kurt Cobain. La notizia irrompe nelle vite dei Last Whisper, giovane rock band che muove i primi passi nei locali di Roma. Sono quattro ragazzi e una ragazza che sognano una vita da rockstar. Fino a quando uno dei componenti scompare inspiegabilmente. Da quel momento si svelano i segreti di ognuno, in un intreccio di storie giovanili. Ma l’Italia, come scopriranno presto, non è un paese per rocker. Lasciatevi incantare da questa storia, in una Roma di metà anni ’90, attraverso la scrittura di un’autrice capace e con un finale inaspettato.

Il romanzo è davvero intenso e l’autrice ci regala una storia che parla di musica, di amicizia, di incomprensioni, di eventi dolorosi e di destino, sbattendoci in faccia gli anni Novanta come se fossero dietro l’angolo e non più solo un ricordo. Leggendo questa storia si assapora la nostalgia del tempo che passa, di scelte fatte e non fatte, di rimpianti e di ricordi. La scrittura di Giorgia è fluida, veloce e senza fronzoli inutili. Arriva dritta al lettore. “Non è un paese per rocker” ha il sapore di vita vissuta e ha una trama che intreccia crisi esistenziali, con bramosia di successo, fallimenti generazionali, debolezze umane e ambizioni. In queste situazioni si insinua un evento che farà da filo conduttore per l’intero percorso del romanzo, lasciando costante il dubbio di ciò che è stato o poteva essere. Gioventù bruciata, oppure gioventù costruttiva e propositiva? L’autrice non concede deroghe e pone al lettore la domanda. Il finale ci catapulta in quello che si è oggi e apre ancora una volta la strada a quel bisogno indispensabile di alimentare sogni. Fare qualcosa per esistere davvero, anche solo per inseguirlo il sogno, un attimo solo, un momento nel quale si è stati se stessi.La musica come linfa basilare, come ispirazione a cui non si può rinunciare. E poi c’è la vita con i suoi errori, ma tutto si può sopportare quando a vincere è l’amicizia vera

This post was published on Mag 15, 2023 8:07

Daniela Merola

Napoletana, giornalista, formatrice culturale, ufficio stampa, scrittrice. Vivo per coltivare sogni. Amo lo spettacolo della vita.

Recent Posts

Napoli, il 20 settembre il convegno “Sicurezza è dignità del lavoro” nella biblioteca di Castel Capuano

Mancano pochi giorni al convegno organizzato dall’associazione Comma2: “Sicurezza è dignità del lavoro” che si…

17 ore ago

Scampia, al via la terza edizione di “Come Suona il Caos?”

Nel cuore pulsante di Scampia si terrà la terza edizione di Come Suona il Caos?,…

17 ore ago

NeWMALab 2024: a Napoli l’arte come ponte tra inclusione ed espressione del femminile

Record d’iscrizioni con 60 donne provenienti da Sri Lanka, Bielorussia, Polonia, Burkina Faso, Somalia, Bolivia,…

17 ore ago

Napoli, dispositivi viabilità per cantieri attivi in città

La Conferenza Permanente dei Servizi per i cantieri stradali e le manifestazioni, a cui sono…

1 giorno ago

Luminarie di Natale a Napoli, ancora una settimana per la sponsorizzazione delle aziende

Il Comune di Napoli chiama a raccolta importanti aziende locali per valorizzare la loro attività…

1 giorno ago

Nuoto di fondo, domani 59esima edizione della Capri-Napoli

È tutto pronto per la 59esima edizione della Capri-Napoli trofeo Farmacosmo, la più prestigiosa gara…

1 giorno ago