Potrebbe sembrare una barzelletta ma così non è, questa è la vera storia di Alessio C., cieco dal 2008 a causa di un grave incidente stradale. Lui, bergamasco, ma residente a Napoli da diversi anni, di certo la televisione non la userà poi così tanto, anzi è probabile che non la usi affatto, eppure nei giorni scorsi gli è arrivata a casa una cartella esattoriale da Equitalia di 997,23 euro, perché non avrebbe corrisposto il “canone Rai” dal 2011 al 2014.
Invalido al cento per cento ha presentato al Giudice di Pace, tramite mandato ad Agitalia, ricorso contro questa folle cartella ricevuta da parte di Equitalia. Nel ricorso Agitalia spiega che “La cartella esattoriale de quo, con la quale la Gerit Equitalia ha richiesto il pagamento del canone Rai per gli anni 2011, 2012, 2013, 2014, basa il proprio presupposto giuridico sulla possibilità ‘astratta’ dell’utente di usufruire del servizio televisivo pubblico. Nella fattispecie in esame, invece, l’esponente non può, purtroppo, suo malgrado, nel modo più assoluto usufruire della televisione e dei servizi offerti in ragione del particolare e grave stato di salute che lo affligge”.
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