Tutto è pronto per dare il via agli eventi della Notte Europea dei Ricercatori che prevede attività in varie sedi dell’Ateneo.
Al via il 29 settembre 2023, il fitto programma di eventi della ‘Notte Europea dei ricercatori STREETS‘ Federico II che prevede attività in varie sedi dell’Ateneo con la partecipazione di numerosi scienziate e scienziati federiciani. Tra le molteplici iniziative di divulgazione scientifica la conferenza “Complessità e il volo degli uccelli” del Nobel per la Fisica 2021 Giorgio Parisi e la narrazione dello scrittore Maurizio de Giovanni da una scena del crimine ricostruita dalla Polizia Scientifica.
Di grande attualità è l’intervento sul bradisismo di Francesca Bianco direttrice del dipartimento Vulcani dell’Ingv. Inoltre, ‘La notte dei ricercatori’ sarà anche nelle case circondariali di Secondigliano, sede del Polo Penitenziario universitario della Federico II, e di Pozzuoli anticipando gli incontri il 25 e il 26 settembre.
Inaugurerà la manifestazione la conferenza “Complessità e il volo degli uccelli” del Nobel Giorgio Parisi, introdotto dal Rettore della Federico II, Matteo Lorito, venerdì 29 settembre 2023, alle 10.30, nell’Aula Ciliberto del Campus universitario di Monte Sant’Angelo, dove sono previste fino a sera attività di divulgazione scientifica svolte da scienziate e scienziati dei dipartimenti federiciani appartenenti alle Scuole Politecnica e delle Scienze di Base, di Medicina e Chirurgia, di Agraria e Medicina Veterinaria e delle Scienze Umane e Sociali.
Nella stessa sede, tra le numerosissime attività, nel pomeriggio, alle 14.30, Francesca Bianco, Direttrice del Dipartimento Vulcani dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, terrà un seminario dal titolo “Terremoti, deformazioni del suolo, attività fumarolica: l’attuale fase bradisismica ai Campi Flegrei“.
Sempre a Monte Sant’Angelo, alle 18, lo scrittore Maurizio de Giovanni entrerà nella scena del crimine allestita dal Gabinetto Interregionale Polizia Scientifica per la Campania ed il Molise per spiegare come la ricerca scientifica abbia cambiato la maniera di fare le indagini e com’è cambiato quindi il modo di raccontarle nella letteratura gialla.
In altra sede, poi, all’Orto Botanico di Napoli, a via Foria, dalle 10, attraverso momenti esperienziali, laboratoriali e didattici, sarà possibile vivere la straordinaria bellezza delle piante e approcciare il valore della biodiversità anche in luoghi fortemente integrati con il tessuto urbano. Saranno anche presentati numerosi progetti di alcune scuole napoletane.
Sempre venerdì 29, a Pozzuoli alle 16.30, ‘La Terra dei Miti‘, in collaborazione con il Parco archeologico dei Campi Flegrei e la Geological Society of London, celebra il vincitore della Lyell Medal 2023 al contributo più innovativo nelle Scienze della Terra, il professore Peter Clift, per le sue ricerche volte alla comprensione della dinamica globale del Pianeta. Per la prima volta questa cerimonia ha luogo nel Tempio di Serapide, sito archeologico di Pozzuoli, le cui colonne sono incise sulla medaglia che la Geological Society of London ha per simbolo e che dal 1876 consegna ai vincitori.
Alla Reggia di Portici, dalle 19.30 del 29 settembre e nella mattinata del 30 settembre, presso il dipartimento di Agraria, con il supporto del Museo delle Scienze Agrarie, sarà possibile partecipare a molteplici attività che hanno l’obbiettivo di l’innovazione scientifica delle produzioni agrarie e delle tecnologie alimentari.
Alle 19.30, ancora venerdì 29, ad Avellino, presso palazzo Sezione di Scienze della Vigna e del Vino, in viale Italia, si terranno attività legate all’innovazione scientifica delle Scienze Agrarie nel settore della viticoltura e dell’enologia, dalle tecnologie genetiche alla coltivazione della vite, all’influenza dei cambiamenti climatici sulla vite e sul vino.
Il 25 e 26 settembre, presso le carceri di Secondigliano e di Pozzuoli, sempre nell’ambito della Notte Europea dei Ricercatori, si terranno eventi non aperti al pubblico, a cura del Dipartimento di Farmacia e del Polo Universitario Penitenziario. Si parlerà delle patologie vascolari, che sono la principale cause di morte al mondo. Poiché la condizione carceraria aumenta il rischio di tali patologie, informare la popolazione carceraria dei rischi e della corretta prevenzione diventa prioritario.
Per il secondo anno consecutivo, nella notte del 29 settembre 2023, il progetto S.T.R.E.E.T.S. (Science, Technology and Research for Ethical Engagement Translated in Society) mette in campo in più di 50 fra piazze, edifici storici, centri di ricerca di Campania e Lazio Meridionale circa 300 eventi di divulgazione scientifica per comunicare al pubblico, in particolare di giovani e giovanissimi, i più entusiasmanti risultati della ricerca in Italia.
Saranno le ricercatrici ed i ricercatori afferenti alla rete composta da Università degli Studi di Napoli Federico II (ente capofila), Università della Campania “Luigi Vanvitelli“, Università di Cassino e del Lazio Meridionale, Università di Napoli L’Orientale, Università di Salerno, Istituti CNR campani partecipanti alla rete CREO, ‘Le Nuvole’ (impresa culturale e creativa napoletana) e Università del Sannio, quale partner associato, a farsi interpreti in prima persona del racconto della propria esperienza professionale e dei contenuti dei progetti di ricerca in ambito scientifico, ma anche umanistico, di cui si occupano.
S.T.R.E.E.T.S. è fra gli 8 progetti in Italia approvati e finanziati dalla Comunità Europea nell’ambito delle “Marie Skłodowska Curie Actions”, sotto il Patrocinio del Ministero dell’Università e della Ricerca, e si svolgerà in contemporanea con tutti gli altri paesi europei con alcuni spin off anche nella mattina di sabato 30 settembre. RAI Cultura seguirà la manifestazione nazionale in qualità di Media Partner.
L’obiettivo è quello di avvicinare la ricerca ed i ricercatori al grande pubblico, con particolare attenzione alle famiglie, agli alunni e agli studenti di tutte le età, contribuendo così a promuovere progetti di ricerca di eccellenza in tutta Europa e ad aumentare la consapevolezza della collettività sull’importanza e sui benefici della Ricerca e dell’Innovazione, mostrando concretamente il suo impatto sulla vita quotidiana dei cittadini.
Le attività della notte dei ricercatori curate dalla Federico II e dagli altri Atenei ed enti afferenti al progetto Streets sono raccolte in un nutrito programma e avranno luogo in molteplici sedi.
Il progetto e il programma completo sono on line su www.nottedeiricercatori-streets.it e alle pagine social Fb e IG