Nuova sede temporanea per “La freccia nel cuore” di Gaetano Pesce

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Nuova sede temporanea per "La freccia nel cuore" di Gaetano Pesce

Nuova sede temporanea per “La freccia nel cuore” del maestro Gaetano Pesce. Conclusasi l’esposizione presso piazza Municipio, a Napoli, di “Tu si ‘na cosa grande”, installazione di arte pubblica composta da due sculture, una denominata “Pulcinella” e l’altra, appunto, “La freccia nel cuore”.

Un’installazione concepita dall’artista ligure, scomparso nell’aprile scorso, nell’ambito del progetto “Napoli Contemporanea 2024”, la ricca programmazione di mostre voluta dal sindaco Gaetano Manfredi e curata da Vincenzo Trione.

“La freccia nel cuore”, che rappresenta due cuori rossi, alti 5 metri, illuminati internamente e trafitti da una freccia metallica che li sostiene, è stata realizzata da Luca Bertozzi su disegno del maestro Pesce ed è di proprietà del Comune di Napoli. Da domani la scultura sarà collocata temporaneamente nel cortile del Castel Nuovo.

“Tale scelta è in linea con gli obiettivi dell’Amministrazione e con le finalità del progetto “Napoli Contemporanea 2024″, nel cui ambito l’opera è stata realizzata, di rafforzare la vocazione al contemporaneo della città attraverso una serie di iniziative artistiche e la collaborazione di artisti di alto profilo, perseguendo una strategia che mira al riposizionamento di Napoli sulla scena internazionale, nonché alla valorizzazione del suo patrimonio”, si legge in una nota.

La collocazione della scultura “La freccia nel cuore” nel cortile del Castel Nuovo, sede del Museo civico della città, con una collezione che spazia dai reperti archeologici di età romana a opere di arte contemporanea, come “Lacrime di coccodrillo” di Francesco Vezzoli, “si inserisce pienamente – viene sottolineato – nel percorso museale del castello e, al contempo, contribuisce a rafforzare la sua naturale vocazione ad aprirsi a una programmazione stabile attraverso l’esposizione di opere di artisti di chiara fama, che raccontano o sono in dialogo con il territorio”.