Nuova vita al corpo centrale dell’ex biblioteca della stazione zoologica Anton Dhorn di Napoli. Grazie a un concorso di progettazione, indetto da Fondazione Inarcassa, è stato individuato il progetto che permetterà agli ambienti ottocenteschi della struttura della Villa Comunale cittadina di avere respiro europeo e rinnovata vocazione.
Ad aggiudicarsi i lavori l’architetto 31enne napoletano, Sossio De Vita, che ha puntato sui concetti di “autonomia” e “specificità” per rigenerare lo spazio realizzato nel 1959 da Frediano Frediani. “L’idea è considerare l’architettura come un processo organico. La stazione zoologica – ha spiegato – ha avuto un’evoluzione in quattro fasi nell’ultimo secolo e mezzo. Il mio intervento cerca di considerare questo processo dando una risposta di autonomia e specificità, con un approccio progettuale della nostra epoca ma che tiene presente la memoria, recuperando il concetto della teca e della vasca e includendo elementi di memoria del naturalismo come gli animali imbalsamati“.
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