Si è tenuto ieri al Nuovo Teatro Sanità il Premio Antonio Landieri 2014, grazie alla volontà e l’impegno della famiglia Landieri, di Rosario Esposito La Rossa, cugino di Antonio, e Maddalena Stornaiuolo, responsabili della casa editrice Marotta&Cafiero che, unitamente con le associazioni Vo.Di.Sca. (Voci di Scampia), il Coordinamento Campano Familiari Vittime Innocenti di Criminalità e l’associazione Libera, hanno organizzato una settimana di concerti, incontri, partite di calcio e presentazioni di libri, ed anche un brindisi con il sindaco Luigi de Magistris per fare memoria e ricordare la figura di Antonio Landieri, giovane disabile assassinato nella faida del 2004 a Scampia.
Eravamo solo dei ragazzini di 15 anni quando sconvolti dal dolore cercavamo di capire il perché non avremmo potuto partecipare al funerale di mio cugino, un ragazzo che non era in grado di camminare e di parlare se non supportato da noi e che veniva chiuso in un congelatore, senza funerali pubblici perché accusato di essere un narcotrafficante tra i più importanti del quartiere. La verità è che Antonio è morto perché non è riuscito a scappare, a sfuggire a quei proiettili sparati da una mano criminale che non ha rispetto di niente e di nessuno e che miete fin troppe vittime innocenti.
Queste le parole di Rosario, che dal palco del NTS’ ancora una volta hanno fatto indignare i tanti presenti nel ricordare Antonio.
Ad oggi sono state raccolte più di 2000 firme in tutta Italia e l’anno scorso le istituzioni presenti al TAN si sono detti disponibili ad intitolare l’anonimo Stadio di Scampia ad Antonio Landieri, così come fatto precedentemente per altre vittime di criminalità come Marcello Torre, Simonetta Lamberti, Alberto Vallefuoco e Salvatore Nuvoletta.
Tanti i premi consegnati a chi con la cultura, l’arte e il teatro, svolge un’azione di impegno civile ogni giorno dell’anno e non solo in occasione di commemorazioni ordinarie.
Tra i premiati e i premianti nomi come l’associazione Mammut, la Dream Team, l’Arci Scampia, i Pollici Verdi, Legambiente, Daniele e Gabriele Russo, Carlo Caracciolo, Cristina Donadio, Ciro Pellegrino, Ciro Esposito, Niko Mucci, Sandro Dionisio e Mario Gerardi.
Tutti i vincitori hanno ricevuto una tegola prodotta e dipinta a mano dai ragazzi disabili del Centro di Salute Mentale “Gatta Blu” di Scampia.
Tra i partecipanti all’evento in memoria di Antonio , il referente provinciale di Libera Antonio D’Amore, e la giornalista Anna Copertino, referente di Libera Giugliano, Presidio “Mena Morlando”, che per l’occasione e per la grande amicizia che la lega alla famiglia Landieri, ha presentando la serata.
di Vincenzo Noletto e Anna Copertino
Galleria a cura di Vincenzo Noletto
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