di Luigi Casaretta
Si moltiplicano ultimamente gli avvistamenti di oggetti volanti non identificati nei cieli degli Usa. A lanciare l’allarme è proprio il Pentagono che attraverso il proprio rappresentante André Carson all’audizione al Congresso,ha sottolineato come gli eventi “inspiegabili” si siano moltiplicati nell’ultimo periodo. Ad oggi sono circa 400 i rapporti da parte del personale militare americano di possibili incontri con gli UFO, noti anche come UAP (fenomeni aerei non identificati) – un aumento significativo rispetto ai 144 registrati tra il 2004 e il 2021 dalla comunità di intelligence statunitense. A rivelare l’incremento sono stati gli alti funzionari del Pentagono che martedì, per la prima volta in cinquant’anni, hanno riferito al Congresso dell’avvistamento di veicoli aerei non identificati nei cieli americani.
L’aumento dei fenomeni potrebbe attribuirsi a una serie di fattori, più o meno spiegabili tra cui la crescente diffusione di quadricotteri e droni, gli aggiornamenti nelle tecnologie dei sensori, l’aumento del disordine aereo (come palloncini in mylar)anche se gran parte degli avvistamenti rimane inspiegabile. Scott Bray, vicedirettore dell’intelligence navale statunitense, ha spiegato che non ci sono prove che indichino un coinvolgimento soprannaturale o extraterrestre: “Non abbiamo materiale che suggerisca un’origine non terrestre” – ha detto Bray – ma la preoccupazione ha fatto si che nel 2020, per indagare su questi fenomeni, all’interno della Dipartimento della Marina americano è stata creata la UAP Task Force e la recente udienza al Congresso è servita da check-in sul lavoro di questa task force da parte dei vari rappresentanti che si sono interessati all’argomento. “Gli UAP sono inspiegabili; è vero – ha affermato in apertura il rappresentante Andre Carson, presidente della sottocommissione contro il terrorismo, il controspionaggio e la controproliferazione dell’intelligence della Camera – . Ma sono reali. Devono essere indagati e molte minacce che rappresentano devono essere mitigate”.
Il clima da rinata guerra fredda ha fatto pensare anche a oggetti volanti di origine russa o cinese ma resta il fatto che rotte, velocità e dinamismi nel cielo non rientrano nelle consuetudini dei velivoli finora noti. Ad esempio, nel giugno scorso il Director of National Intelligence aveva pubblicato un rapporto di nove pagine, per spiegare quanto poteva sugli Uap. Il documento citava 144 avvistamenti, avvenuti tra il 2004 e il 2021. Ora dopo 50 anni di silenzio sul tema, parlare chiaramente del problema di oggetti volanti non identificati sui cieliamericani implica il riconoscimento pubblico di una minaccia percepita alla sicurezza nazionale.
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