Inizio in salita per il Napoli: prima Fernandez devia di testa poi Rosati salva di piede. Al 19’ i due giocatori pasticciano e regalano il vantaggio al Psv. Un malinteso che poteva essere evitato con un po’ d’attenzione in più da parte di entrambi. Lens primo marcatore dell’ incontro. Al 34’ Rosati nuovamente di piede dice no all’offensiva olandese. Mesto prova a impensierire Waterman, inoperoso per l’intero match.
Al 40’ Mertens raddoppia: 2-0. Il Napoli non c’è. Vargas non pervenuto: lontano il ricordo della sua tripletta. Si gioca ad una sola porta. Ad inizio ripresa Mazzarri cala la carta Cavani. Al 51’ Rosati respinge nuovamente di piede. Subito dopo su calcio d’angolo Marcelo di testa firma il 3-0. Fernandez ancora protagonista in negativo. Una serata storta per l’argentino, che si fa ammonire per aver scalciato un avversario. Pandev e Zuniga subentrano ad Insigne e Dossena: piccole correzioni in corso.
Ormai è troppo tardi. Un centrocampo inconsistente e un Donadel impalpabile. Pesa inoltre l’assenza di Hamsik per squalifica. Gli azzurri sottotono hanno sbagliato approccio alla gara e sottovaluto gli avversari non particolarmente irresistibili. Un sorridente Advocaat dà una lezione al collega italiano. Tanti gli ammoniti, ben 8 otto giocatori partenopei: El Kaddouri, Fernandez, Dossena, Cannavaro, Mesto, Pandev, Cavani, Aronica. Rosati evita un passivo ben più pesante. Una sconfitta “ positiva e salutare” perché riporta il Napoli con i piedi per terra. Scelte e considerazioni da riformulare: c’è molto da rivedere in una serata da dimenticare quanto prima.
Diego Scarpitti