di Diego Scarpitti
Nell’anniversario della sua morte, avvenuta il 19 luglio 1992, la rete ricorda Paolo Borsellino. Tra gli eroi della lotta alla mafia, il magistrato palermitano, collega e amico di Falcone, venne assassinato nella strage di via d’Amelio. Figura fulgida di onestà, moralità, spirito di servizio e sacrificio per il Paese, il ricordo di Borsellino è vivo più che mai. Celebre la sua frase: “ Chi ha paura muore ogni giorno, chi invece non ha paura muore una volta sola”. La sua storia personale non poteva non essere dimenticata né celebrata a dovere. Il suo tributo di sangue un seme fruttuoso e un insegnamento per le giovani generazioni. L’Italia, che prova ad essere uno stato normale, deve ripartire dalla legalità e dal desiderio/bisogno di giustizia, contro tutte le mafie. Ieri come oggi. La “lezione” di Borsellino può essere un monito e un modello da seguire. Doloroso ma necessario. E allora “Iustitiam colimus”. Non poteva essere altrimenti. In questo la rete e le nuove tecnologie possono essere d’aiuto.
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