Sono oltre 350 i beni confiscati alla camorra che a Napoli e Provincia saranno riutilizzati per scopi sociali. Ci sono ben 51 appartamenti di un intero complesso residenziale a Marano, confiscato al clan Puca e che sarà destinato ad alloggi popolari. E poi, ancora abitazioni, box auto e negozi per circa 300 unità complessive negli altri comuni della provincia.
A dare slancio al riutilizzo è stata una conferenza di servizi che si è svolta oggi in Prefettura a Napoli, dove i Comuni della provincia hanno espresso le manifestazioni di interesse per i beni messi a disposizione dall’Agenzia Nazionale per i Beni Confiscati. “Il nostro compito – ha spiegato il vicedirettore Franca Guessarian – è di restituire le ricchezze alle collettività e siamo soddifatti perchè oggi le manifestazioni di interesse formalizzate hanno superato il 68% dei beni messi a disposizione ma se aggiungiamo quelle che non sono pervenute ma hanno già effettuato il passaggio nelle rispettive giunte comunali superiamo l’80%“.
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